Torre del Greco. Una corsa contro il tempo per provare a salvare il Natale e nuovi veleni sulle procedure adottate dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba per promuovere il «villaggio privato» all’interno del parco pubblico intitolato a Salvo D’Acquisto. Non conosce battute d’arresto la «maledizione delle feste» all’ombra del Vesuvio: archiviato il flop delle luminarie e digerito il disastro della revoca del cartellone di eventi, l’ente di palazzo Baronale spinge sull’acceleratore per assegnare i contributi – in totale, 40.000 euro di soldi pubblici – destinati ai progetti «last minute». Intatto, a fari spenti – al punto da chiudere al pubblico la villa comunale di Sant’Antonio per un giorno – prosegue l’allestimento delle casette del mercatino destinato a occupare il parco pubblico a ridosso del complesso La Salle per tutto il periodo delle festività.
La nomina per le scelte
Alla vigilia della festa dell’Immacolata, la dirigente del settore cultura Claudia Sacco – formalmente in ferie – ha firmato il provvedimento con cui viene nominata la commissione, costituita da tre dipendenti comunali, chiamata a valutare i progetti presentati per l’accesso ai contributi da 40.000 euro destinati alle iniziative last-minute promosse dalla carovana del buongoverno per riparare al precedente disastro. Il tutto in fretta e furia, considerati i tempi – 8 dicembre, 6 gennaio – previsti dall’amministrazione comunale per lo svolgimento delle manifestazioni. «Proseguiamo sulla scia del Natale sotto tono – attacca Romina Stilo, l’ex vicesindaco oggi seduta tra i banchi dell’opposizione – non ci sono eventi e attrazioni perché, alla base, c’è sempre la scarsa capacità di programmazione di questa amministrazione comunale».
Il villaggio «privato»
Non a caso, il capogruppo della lista civica Forza Torre ha convocato due sedute della commissione trasparenza per fare piena luce sulla «gestione delle feste» in città. A partire dal villaggio «privato» in allestimento all’interno della villa comunale Salvo D’Acquisto – ceduta per un mese all’associazione promotrice dei mercatini – e fino a oggi coperto da silenzi e misteri. «Il dirigente del settore dovrebbe dare spiegazioni precise – prosegue Romina Stilo – perché la determina sembra campata in aria: l’accesso al villaggio sarà gratuito, ma poi tutte le casette saranno a scopo di lucro. Il tutto, senza una manifestazione d’interesse a evidenza pubblica: qualcuno si è svegliato al mattino e ha chiesto di occupare la villa comunale per un mese. E l’amministrazione comunale ha acconsentito. Sono curiosa di fare un giro tra le casette». Il giorno «buono» dovrebbe essere l’8 dicembre: «Staremo a vedere, perché al momento di ufficiale non c’è proprio nulla», conclude l’esponente della minoranza in consiglio comunale. Con buona pace della trasparenza.
(c)riproduzione riservata