• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Tumore al seno, il test genomico evita chemioterapie superflue
M|SALUTE
10 dicembre 2021
Tumore al seno, il test genomico evita chemioterapie superflue
Redazione

Il test molecolare a 21 geni può consentire di evitare chemioterapie superflue in donne in postmenopausa con tumore della mammella in stadio iniziale e linfonodi positivi ad alto rischio di recidiva. Lo dimostrano i risultati dello studio RxPONDER, pubblicato sulla rivista The New England Journal of Medicine, e i dati aggiornati della sperimentazione presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium, il più importante congresso internazionale dedicato a questa neoplasia, che si chiude oggi. Quasi il 92% (91,9%) delle donne in postmenopausa trattate, dopo la chirurgia, con la sola terapia ormonale, a 5 anni, è vivo e libero da malattia invasiva, senza differenze significative rispetto alle pazienti che hanno ricevuto anche la chemioterapia (91,3%) dopo l’intervento. E i dati aggiornati di RxPONDER, presentati a San Antonio, dimostrano che, a un follow up più lungo (mediana di 6,1 anni), le donne in postmenopausa continuano a non ottenere benefici dalla chemioterapia dopo la chirurgia. Lo studio è stato condotto in modo indipendente dal SWOG Cancer Research Network con il supporto del National Cancer Institute (NCI) e ha coinvolto 5.083 donne con tumore del seno in stadio iniziale, che esprime i recettori estrogenici ma non la proteina HER2, con coinvolgimento dei linfonodi ascellari. “L’obiettivo di RxPONDER era capire meglio quando utilizzare la chemioterapia adiuvante, cioè successiva all’intervento chirurgico, per consentire un trattamento personalizzato – afferma Francesco Cognetti, Presidente della Fondazione Insieme contro il cancro -. Le pazienti sono state sottoposte al test genomico Oncotype DX. I risultati dello studio possono modificare la pratica clinica e mostrano in modo definitivo che le donne in postmenopausa, con questa forma comune di tumore del seno e con un risultato di Recurrence Score, cioè un punteggio del test genomico, pari o inferiore a 25, possono evitare la chemioterapia ed essere trattate solo con la terapia ormonale, risparmiando a decine di migliaia di pazienti in tutto il mondo gli effetti collaterali associati alla chemioterapia”. L’impatto sulla qualità di vita, sottolinea, “è enorme, perché vengono evitate inutili tossicità”.

Nel 2020 in Italia sono stati stimati circa 55mila nuovi casi di tumore della mammella e 834.200 persone vivono dopo la diagnosi, spiega Saverio Cinieri, Presidente di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). I test genomici, chiarisce, “rappresentano uno strumento che si aggiunge alle armi terapeutiche a disposizione degli oncologi, per decidere se a una paziente dovrà essere somministrata o meno la chemioterapia adiuvante in aggiunta all’ormonoterapia standard”. Circa un terzo delle pazienti con tumore del seno in fase iniziale positivo al recettore ormonale, HER2-negativo, presenta una malattia che si è diffusa ai linfonodi e due su tre sono in menopausa. La maggior parte, afferma Cinieri, “oggi viene trattata con la chemioterapia adiuvante, con una comprensibile prevalenza di atteggiamenti prudenziali. I risultati di RxPONDER possono cambiare questa tendenza e segnano un ulteriore tassello a favore del test molecolare a 21 geni quale strumento in grado di supportare il clinico nella personalizzazione della terapia. Nel 2018, lo studio TAILORx infatti aveva già analizzato il ruolo della chemioterapia nelle pazienti senza interessamento dei linfonodi, dimostrando che, grazie a questo test genomico, è possibile identificare il ristretto numero di donne, circa il 20%, che traggono un beneficio sostanziale dalla chemioterapia, risparmiando alla vasta maggioranza, circa l’80%, la tossicità e gli effetti collaterali legati ai regimi chemioterapici”. Al contrario però, rileva Giuseppe Curigliano, Direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, “lo studio ha dimostrato che le pazienti in premenopausa con tumore del seno con le stesse caratteristiche dovrebbero essere trattate con la chemioterapia adiuvante. Il tasso di sopravvivenza libera da malattia invasiva, nelle donne in premenopausa, è infatti migliorato di quasi il 5%, passando dall’89% con la sola terapia ormonale al 93,9% aggiungendo la chemioterapia”.

Salerno Letteratura: il programma della terza giornata di appuntamenti
CULTURA
Salerno Letteratura: il programma della terza giornata di appuntamenti
Andrea Ripa 
15 giugno 2025
Terza giornata della tredicesima edizione di Salerno Letteratura, in programma fino al 21 giugno, dal tema “ In faccia ai maligni e ai superbi. Letter...
this is a test
Il Milan è su Darwin Nunez, piace anche al Napoli di Conte
SPORT
Il Milan è su Darwin Nunez, piace anche al Napoli di Conte
metropolisweb 
15 giugno 2025
Un altro numero nove per completare la rivoluzione offensiva del Milan. Se la prima pietra del nuovo reparto d’attacco è stata posata con l’arrivo di ...
this is a test
Il Venezia su Adorante. La Juve Stabia però non vuole svendere il suo bomber
SPORT
Protected Content
Il Venezia su Adorante. La Juve Stabia però non vuole svendere il suo bomber
Michele Imparato 
15 giugno 2025
Il mercato estivo inizia a infiammarsi e, tra i nomi più caldi, spicca quello di Andrea Adorante, attaccante della Juve Stabia. L’ottima stagione disp...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X