Torre del Greco. Settantamila euro di multe per i disservizi registrati durante l’ultimo mese di dicembre e sessantamila euro di penali per l’emergenza igienico-sanitaria provocata durante la prima settimana del nuovo anno. è il pugno di ferro utilizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba per sanzionare la ditta Buttol, il colosso ambientale incaricato della raccolta dei rifiuti all’ombra del Vesuvio.
Un «incarico» finito in diverse occasioni al centro di polemiche e veleni, ma la crisi di inizio 2022 – in parte scatenata dalla valanga di certificati di malattia presentati dai netturbini a cavallo tra Natale e Capodanno, circostanza su cui è stata aperta un’indagine dalla procura di Torre Annunziata – rischia di aprire una frattura insanabile tra l’azienda ecologica con sede legale a Sarno e l’ente di palazzo Baronale. Pronto a intimare alla stessa ditta Buttol il ripristino ad horas delle ordinarie condizioni di igiene urbana lungo strade e marciapiedi di Torre del Greco.
L’affondo dell’ufficio ambiente arriva all’indomani delle pesanti accuse lanciate dal «sindaco dei rifiuti» Luigi Mele all’aggiudicataria dell’appalto d’oro promosso dalla carovana del buongoverno guidata da Giovanni Palomba. «Continuiamo – le parole dell’assessore Cinzia Mirabella – a essere vigili e attenti all’evidente situazione di criticità registrata in città riguardo allo smaltimento dei rifiuti. Stiamo lavorando per attivare tutte le procedure del caso, cercando di intervenire in modo risolutivo e definitivo sulla questione».
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