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Riconversione del Maresca di Torre del Greco in polo Covid, affondo di Stilo: «Una follia»
Il pronto soccorso dell'ospedale Maresca
CRONACA
21 gennaio 2022
Riconversione del Maresca di Torre del Greco in polo Covid, affondo di Stilo: «Una follia»
Alberto Dortucci

Torre del Greco. «La solita ipotesi di convertire il reparto di medicina dell’ospedale Maresca in polo Covid è un dramma, uno schiaffo a un’intera comunità». Non usa giri di parole Romina Stilo, l’ex vicesindaco oggi seduta tra i banchi dell’opposizione di palazzo Baronale.

La notizia della decisione presa dall’Asl Napoli 3 Sud per «recuperare» posti letto da destinare ai ricoverati per Covid-19 – il provvedimento, al momento, risulta sospeso – ha inevitabilmente scatenato tensioni e malumori tra i sostenitori del diritto alla salute pubblica all’ombra del Vesuvio. Pronti a scendere nuovamente sul piede di guerra per difendere un presidio sanitario trattato come un «pacco postale» dai vertici della Regione Campania. «Se malauguratamente il reparto di medicina dovesse essere convertito in polo Covid, sarebbe un dramma per la nostra città – rimarca la dose il presidente della commissione trasparenza in municipio -. E, credo, un “suicidio” sia sul fronte politico sia sul fronte della campagna vaccinale perché potrebbe ingenerare sfiducia tra i cittadini: insieme a chi si batte da 10 anni per “salvare” l’ospedale Maresca, terremo alta l’attenzione affinché non avvengano stravolgimenti».

L’ennesima crociata, dopo gli importanti risultati ottenuti durante il 2021: «Se l’Asl Napoli 3 Sud dovesse portare avanti la conversione – sottolinea Romina Stilo – rischieremmo di tornare all’anno zero delle battaglie per il nosocomio di via Montedoro. In questi anni, sono state organizzate decine di manifestazioni di protesta e diverse sedute monotematiche del consiglio comunale: non si possono vanificare così gli sforzi di chi si è battuto per il diritto alla salute pubblica».

Non a caso, i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud hanno «congelato» la decisione: gli 8 contagiati dal Covid-19 – quattro in condizioni gravi – restano ricoverati al pronto soccorso, in attesa degli eventi.

©riproduzione riservata

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