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Caldaie ko, il Comune di Striano chiude la scuola di via Risorgimento
CRONACA
26 gennaio 2022
Caldaie ko, il Comune di Striano chiude la scuola di via Risorgimento
Andrea Ripa

Le caldaie sono ko e il Comune deve correre subito ai ripari. Dopo le polemiche delle scorse settimane e lo stanziamento delle risorse da parte dell’amministrazione comunale del sindaco Antonio Del Giudice, sono finalmente pronti a partire i lavori di riqualificazione degli impianti termici delle scuole del territorio. Proprio per tale ragione i vertici della compagine di governo di palazzo Filippetto Marino hanno disposto la chiusura da oggi e fino al prossimo 28 gennaio dell’istituto dell’infanzia di via Risorgimento, una delle scuole dove erano stati segnalati i maggiori disagi da parte dei genitori degli studenti. Uno stop «obbligato» si legge nella relazione firmata ieri mattina dal primo cittadino che ha ordinato la chiusura delle scuole. «Nei giorni in cui saranno effettuati i lavori non vi sono le condizioni per lo svolgimento delle attività didattiche in quanto non saranno funzionanti gli impianti di riscaldamento e a causa dell’abbassamento delle temperature, abbiamo deciso di chiudere la scuola», ha fatto sapere Del Giudice che ieri mattina ha firmato l’ordinanza sindacale e l’ha indirizzata ai dirigenti dell’istituto comprensivo Antonio D’Avino. In quei giorni le squadre di tecnici incaricate dal Comune dovranno provvedere alla riqualificazione dell’impianto di riscaldamento delle aule che ha smesso di funzionare alla ripresa delle lezioni poco più di una settimana fa. Un rientro in aula che s’è rivelato più problematico del previsto per gli amministratori costretti a fare i conti con i disagi e le inevitabili polemiche sollevate da alcuni genitori infuriati per le condizioni in cui erano costretti a studiare i propri figli. Polemiche erano state sollevate anche dalle forze di minoranza, ora la corsa ai ripari e la speranza che dalla prossima settimana tutto tornerà alla normalità.

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