Annunciato alla stampa lo scorso mese di novembre, il Moto g31 di Motorola è stato messo in vendita da qualche settimana anche in Italia. Ad un prezzo abbordabile (239,90 euro), questo smartphone offre, tra le altre cose, un display di alta qualità, una tripla fotocamera da 50 megapixel e una batteria da ben 5.000 mAh.
Nella confezione di vendita, oltre al telefono, sono presenti, una cover di protezione in silicone trasparente, un cavo USB-A/USB-C, il caricabatteria da 10 W, una graffetta per aprire il vano SIM/microSD, manualistica e garanzia.
Buona la qualità costruttiva della scocca in plastica che vanta un design minimal caratterizzato da linee morbide. Le dimensioni (166,1 x 76,1 x 9,9 mm), che, rispetto agli standard attuali, sono abbastanza contenute, così come il peso (181 g), insieme alla forma posteriore arrotondata, ottimizzano l’ergonomia, rendendolo molto comodo da impugnare e usare, anche con una sola mano.
Un rivestimento idrorepellente crea una barriera che lo protegge da cadute accidentali di acqua, schizzi o pioggia leggera. Non è però impermeabile e quindi non può essere immerso.
Disponibile in due varianti cromatiche (Mineral Grey e Baby Blue), la faccia posteriore ha, solo nella versione grigia, una texture superficiale, che, piacevole al tocco, migliora la presa oltre a renderlo meno sensibile alle impronte. Oltre al logo Motorola, sulla back cover, nell’angolo in alto a sinistra, è ben visibile la fotocamera, leggermente sporgente, con le tre ottiche allineate in verticale a semaforo.
Lungo il bordo laterale, a destra, dall’alto verso il basso, sono presenti un tasto dedicato per attivare Google Assistant, il bilanciere del volume ed il tasto di accensione, che integra un lettore di impronte digitali convincente in termini di velocità e affidabilità (per lo sblocco è disponibile anche il riconoscimento del volto); a sinistra, un carrellino estraibile, che può alloggiare contemporaneamente due SIM telefoniche in formato nano, o una SIM e una memoria microSD (massimo 1 TB); in basso, il microfono principale, la porta USB-C (2.0) e lo speaker di sistema mono, che offre un suono sufficientemente forte, chiaro e con un pizzico di bassi; in alto, la presa cuffia da 3.5 mm e il microfono per la soppressione del rumore ambientale.
Osservando la faccia anteriore, dal rapporto screen to body del 88,8%, si nota un dettaglio comune a molti modelli economici. La cornice inferiore, il cosiddetto mento, è più spessa, rispetto alle altre tre che circondano lo schermo. Quest’ultimo, formato Max Vision (20:9), presenta, in alto al centro, un piccolo foro per la fotocamera anteriore. Sul bordo alto sono integrati capsula auricolare, sensori di prossimità e di luminosità. Il parco sensori del g31 è completato da accelerometro, SAR, Giroscopio, E-Compass.
Il display con diagonale da 6,4″ è un OLED con risoluzione FHD+ (2400×1080), densità 409 ppi, frequenza di aggiornamento a 60 Hz. I neri sono assoluti e anche il bianco è sorprendentemente buono. I colori sono riprodotti fedelmente nella modalità “Naturale”. La luminosità massima è sufficiente a poter leggere abbastanza bene il display anche sotto la luce diretta del sole. In mancanza di un led di notifica, attivando la funzione Moto Display, orario, data e notifiche vengono visualizzati sullo schermo spento, usando solo i pixel necessari.
Il processore a bordo è un Helio G85 di MediaTek, un octacore (2x Cortex A75 2GHz + 6x Cortex A55 1.8GHz) supportato da GPU Arm Mali-G52 MC2 e 4 GB di RAM. La memoria interna è da 128 GB, espandibile fino ad un ulteriore TB utilizzando lo slot per schede microSD. La dotazione hardware non lo rende un telefono che si distingue certo per velocità di elaborazione, ma, allo stesso tempo, non si può dire che sia il più lento in circolazione. Non è il più adatto per il multitasking ma comunque riesce a farlo. I giochi graficamente più impegnativi possono richiedere più tempo ad aprirsi ma alla fine girano.
L’efficienza energetica del processore, unita al lavoro di ottimizzazione software e al basso refresh del display, contribuiscono ad ottimizzare le prestazioni della batteria integrata da 5.000 mAh. Facendo un utilizzo nella norma del telefono, riesce a garantire fino a 2 giorni di autonomia. È una fortuna perché la ricarica a 10 W è piuttosto lenta.
Il Moto g31 è un dual SIM dual standby. Semplice la gestione delle due SIM, ottima la qualità delle chiamate telefoniche, merito anche dei 2 microfoni integrati e di una buona capsula auricolare.
Per quanto riguarda la connettività manca il 5G ma è supportato il 4G (fino a 300 Mbps in DL), oltre a 2G/3G, Wi- Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5 GHz), Bluetooth 5.0 e NFC. Per la navigazione assistita, ci sono GPS, A-GPS, LTEPP, SUPL, GLONASS, Galileo.
A bordo c’è Android 11 con interfaccia utente My UX, che, visivamente, si distacca poco dalla versione stock del sistema operativo del robottino verde, ma introduce una suite completa di strumenti oltre alle famose Moto Actions come Scatto rapido, Torcia istantanea, Screenshot con tre dita, Capovolgi per Non disturbare, Solleva per silenziare, Solleva per sbloccare, Scorri per dividere lo schermo.
Il Moto g31, che punta molto sull’imaging, ha tre obiettivi sul retro, e uno nella parte anteriore per selfie e videochiamate. La fotocamera principale ha un sensore da 50 MP, c’è poi una fotocamera con obiettivo ultra grandangolare (118°) e sensore da 8 MP (che funziona anche come sensore di profondità quando si scattano foto in modalità Ritratto) e una fotocamera macro da 2 MP. La fotocamera frontale è da 13 MP.
Come prevedibile, la fotocamera principale, che beneficia della tecnologia Quad Pixel, è quella che offre i risultati migliori. La maggior parte delle foto scattate alla luce del giorno hanno colori naturali e una buona gamma dinamica. Le foto sono nitide anche in situazioni caratterizzate da scarsa luminosità. A volte, l’HDR fa sembrare le immagini un po’ troppo vivaci, ma nel complesso la qualità è più che convincente.
Le cose vanno meno bene con gli altri obiettivi. Quello ultra-wide può aiutare con i ritratti, ma produce scatti che tendono a sembrare un po’ sfocati. La sfocatura è anche la caratteristica delle foto in condizioni di scarsa illuminazione.
Attivando la modalità notturna le cose migliorano e le immagini sicuramente sono più luminose di quanto ci si possa aspettare, anche se i risultati non sempre sono realistici. La fotocamera macro è alquanto inutile, ma questo capita spesso con i telefoni più economici. Più che soddisfacenti i selfies ottenuti con la cam frontale.
Gennaro Annunziata