Cala il numeri dei decessi in Campania dopo alcuni giorni alti nel conteggio. Sono infatti 17 i deceduti nelle ultime 48 ore a cui si aggiungono altri 14 morti non conteggiati in precedenza per arrivare a una cifra totale di 31 (ieri erano 27 + 36) in una Regione che conta oggi 10.287 nuovi positivi al Covid sui 79994 test effettuati per una percentuale di contagio pari al 12,85%, in leggera discesa rispetto al 13,28% registrato ieri. I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 812 a fronte di 90 occupati. I posti letto di degenza disponibili ammontano a 3.160, 1345 quelli occupati. La Campania resta quindi in una condizione sostanzialmente stabile nel quadro nazionale: nella terapia intensiva c’è una occupazione in Italia del 16% dei letti, mentre la Campania è tra quelle con i dati migliori con l’11% delle terapie occupate.
Sui posti ordinari il dato si attesta al 30% in Italia, la Campania è stabile al 31%. Critiche alle nuove regole sul green pass arrivano intanto da Confesercenti Campania all’indomani della loro introduzione: “L’obbligo di green pass nei negozi ha inficiato nuovamente l’economia delle attività commerciali”, ha sottolineato il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo. “Gli effetti sono negativi – ha detto – innanzitutto perché c’è stata una ulteriore contrazione degli incassi, già ridotti, nonostante la stagione dei saldi. Ancora una volta gli imprenditori sono costretti a sopportare un peso che non dovrebbe competere loro, il controllo del Super Green Pass: la perdita di tempo e il rallentamento dello shopping è evidente. I
l controllo dovrebbe spettare alle forze dell’ordine e non ai nostri esercenti”. Intanto gli esercenti aspettano domani le decisioni della Prefettura a Napoli sulla movida in città che porta assembramenti Covid oltre ad essere finita sulle pagine dei giornali per alcune recenti risse in strada: domani si terrà una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto di Napoli, Claudio Palomba, con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dei vertici delle forze dell’ordine. Dal punto di vista sanitario la Cisl si prepara a chiedere un referendum ai cittadini per ridisegnare il sistema sanitario in Campania, lamentandosi per il mancato dialogo con la Regione e per migliorare l’assistenza ai cittadini che hanno bisogno di una terapia vicina a casa o domiciliare. “Abbiamo bisogno – ha spiegato Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania – di spendere bene le risorse offerte dal Covid e dalle misure stabili sanitarie, per farlo dobbiamo riempire il vuoto della medicina territoriale, con una riforma dei distretti, sui medici di base, sul ripristino corretto della rete ospedaliera diversa da quella distrettuale dell’Asl. Serve anche l’assunzione di 25.000 nuovi medici, infermieri, operatori e tecnici”. Le Asl intanto sono già in cerca di assunzioni, come fa il Cardarelli, che ha solo 12 domande su 15 posti di medico offerti, e l’Asl Napoli 1 che cerca anestesisti e pediatri.