Continua anche in Campania il calo dell’indice di contagio del covid, ma resta alto il numero dei deceduti a causa del virus che nel bollettino di oggi dell’Unità regionale di Crisi sono 47: di questi 26 sono delle ultime 48 ore a cui vanno aggiunti 21 dei giorni scorsi che vengono aggregati oggi. I nuovi positivi al Covid sono 4.041 sul numero del week end più basso dei test esaminati 36.763 e con il tasso di contagio che oggi si attesta al 10,99%. I numeri della giornata parlano anche di una piccola crescita dei ricoverati in terapia intensiva con un +2 che porta il totale da 78 a 80; in aumento anche i ricoveri ordinari con 1.351 posti letto occupati (+7) rispetto al dato precedente.
A Napoli, l’Asl fornisce il dato al 6 febbraio di 627 nuovi contagiati, di cui 522 asintomatici, e 3.014 guariti, per un totale attuale a Napoli città e Capri di 29.388 positivi. Intanto si muove anche in Campania la scuola rispettando la nuova decisione del governo sul covid e sulla riforma della dad, che porta però delle contestazioni come spiega Francesco De Rosa, presidente ANP Campania: “La nuova norma – dice – costituisce una semplificazione, ma avremmo preferito regole più semplici che ci avrebbero permesso di tenere a casa l’alunno positivo e tutti gli altri regolarmente a scuola senza distinzioni tra vaccinati e non vaccinati”. Da oggi dalle elementari alle superiori, i vaccinati e i guariti dal covid rimarranno sempre in classe mentre per i non vaccinati si dimezzano i giorni di didattica a distanza: “Sarebbe stato meglio, così come avviene per l’influenza stagionale – dice De Rosa – trattare un positivo come ogni altro alunno malato che una volta guarito torna in classe senza doverci preoccupare di altre situazioni e distinzioni”. Stufa anche Palmira Pratillo, presidente dell’associazione Scuole Aperte Campania: “Siamo veramente stufi – dice – di queste regole che sono anche un po’ pedestri. Il protocollo va subito ritoccato e vanno tenuti a casa soltanto i malati. La condizione epidemiologica attuale ci consente di tenere in classe tutti a eccezione dei malati perché siamo quasi tutti vaccinati e non crediamo ci siano più pericoli per la salute collettiva. E’ arrivato il momento di semplificare la vita delle scuole e delle famiglie”.
La struttura sanitaria si adegua alle nuove regole come dimostra la lettera di oggi dell’Asl Napoli 1 alle scuole che sottolinea come è pronta a ricevere il ritorno in classe che per la nuova normativa del governo avviene quando “i requisiti per poter frequentare in presenza, seppur in regime di auto-soverglianza, devono essere dimostrati dall’alunno interessato”, precisando che “l’istituzione scolastica è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso”.