Quando si parla di fotografia istantanea è inevitabile riferirsi all’epopea di Polaroid, l’azienda statunitense che brevettò una tecnologia rivoluzionaria per il mondo dell’imaging e che, per oltre 60 anni, ha controllato, praticamente da monopolista, questo particolare segmento di mercato. Solo nel 1998, qualche anno prima della svolta digitale, che avrebbe travolto Polaroid, portandola al fallimento, Fujifilm con il marchio instax lanciò sul mercato le sue fotocamere e pellicole istantanee nei formati Mini (46×62 mm), Wide (99×62 mm) e Square (62×62 mm).
Negli ultimi anni la fotografia istantanea sta vivendo una seconda giovinezza, caratterizzata da vendite e popolarità crescenti. In parte è nostalgia di chi è più avanti con gli anni, ma anche tra i nativi digitali c’è grande interesse per una condivisione delle immagini alternativa a quella social, in cui c’è la possibilità di dare fisicità ai ricordi, per poi donarli o conservarli.
Per meglio soddisfare le esigenze di chi vive in simbiosi con lo smartphone, instax ha introdotto le Link, stampanti portatili, che, utilizzando le stesse pellicole delle fotocamere istantanee, consentono di stampare immagini e frame dei video, catturati con il telefono e trasmessi via Bluetooth.
L’ultima nata della line-up è la instax Link Wide, la prima ad utilizzare il formato di pellicola più ampia mantenendo la comodità e la flessibilità delle altre portatili wireless. Un dispositivo che si è fatto attendere non poco, se è vero che dall’ultimo prodotto Wide, la fotocamera 300, sono passati sei anni, durante i quali sono stati lanciati solo nuovi prodotti Mini e Square.
Nella confezione, oltre alla fotocamera e alla manualistica, ci sono un cavo USB-microUSB (lungo 30 cm), uno stand per posizionarla in verticale e una pratica cinghia da polso per portarla in giro.
Si presenta come un parallelepipedo dalle dimensioni compatte (139 x 127.5 x 33.7 mm) e, grazie all’utilizzo di resistente plastica, dal peso contenuto (340 g), caratteristiche che favoriscono la trasportabilità senza andare a discapito della robustezza.
Disponibile nelle varianti cromatiche Ash White e Mocha grey, vanta un design ricercato ed elegante, che la rende un perfetto complemento d’arredo, quando è posizionata sul piccolo supporto in dotazione.
Su una delle due facce c’è un pulsante per aprirla e caricare la cartuccia della pellicola. Come per tutti i formati instax, la cartuccia contiene 10 stampe e tutto il necessario per svilupparle, non ci sono quindi inchiostri o altri consumabili di cui preoccuparsi. Sull’altra faccia, al centro con una bordatura cromata, c’è un tasto, con il logo Instax sovrimpresso e retroilluminazione multicolore che indica attivazione e stato. Manca un display che segnali se c’è cartuccia all’interno e quante foto sono ancora disponibili. Sui bordi laterali, la feritoia da cui escono le stampe e, dalla parte opposta, la presa microUSB per la ricarica della batteria integrata. A proposito di quest’ultima, garantisce 100 stampe istantanee per singola carica e impiega circa 90 minuti per ricaricarsi.
Qualsiasi immagine presente nella galleria fotografica del proprio smartphone, scattata con il telefono stesso (anche un frame estratto da un video), trasferita da una fotocamera o semplicemente scaricata dal web, può essere stampata su carta fotografica, larga poco più del doppio della instax Mini.
Per fare questo è necessario installare sullo smartphone l’app gratuita Link Wide, semplice e intuitiva, che permette di collegarsi alla stampante tramite Bluetooth ed assicura un trasferimento rapido (12 secondi) e senza interruzioni. Come sperimentato durante il nostro test, le stampe, dopo essere uscite dalla feritoia, raggiungono la saturazione completa circa 90 secondi dopo.
L’app offre un’incredibile varietà di funzioni ed opzioni di stampa. Le foto possono essere editate, ritagliandole e applicando filtri (colore, luminosità, saturazione). Optando per la modalità Rich vengono accentuati i colori profondi e caldi, rendendo più vivaci le stampe, Natural enfatizza invece i toni intrinseci dell’immagine.
Per personalizzare le foto è possibile utilizzare uno dei numerosi template editabili. Matrimoni, compleanni o lauree, ogni evento può essere evidenziato nel modo migliore.
E ancora, con Stampa Collage, scegliendo tra vari layout, è possibile unire più immagini in una sola stampa. Per rendere unica una stampa e trasmettere al meglio un’emozione, si può applicare sulla foto uno sticker, scegliendo tra i 1600 disponibili.
Per dare libero sfogo alla propria creatività, Sketch, Edit & print consente di importare sulla foto schizzi o testi scritto a mano, scegliendo dimensione, posizione e colore.
Davvero interessante la possibilità di aggiungere alle foto un codice QR che scansionato con uno smartphone, fa aprire un sito web, un suono, un messaggio vocale, o la mappa per arrivare in un certo luogo.
Da segnalare che, oltre che con gli smartphone (Android e iOS), Link Wide è compatibile anche con la fotocamera digitale mirrorless Fujifilm X-S10, che può inviare le immagini direttamente alla stampante.
Con un prezzo di listino di 149,99 euro, instax Link Wide è attualmente in offerta su Amazon a 122,99 euro. Per chi opera nei settori legati agli eventi, al turismo o all’ospitalità, può rappresentare uno strumento efficace per offrire un servizio a valore aggiunto a visitatori e clienti.
Il principale vantaggio di una stampante controllata dal telefono rispetto ad una fotocamera istantanea è quello di poter scegliere ed editare le foto prima di stamparle, di creare più copie, e, cosa di non poco conto, di stampare immagini da qualsiasi fotocamera, purché siano state prima trasferite al telefono.
Il costo della singola stampa si aggira intorno a 1 euro. Infatti la confezione con 2 cartucce da 10 foto costa 24 euro ma è spesso in promozione intorno ai 16-17 euro. Oltre alla versione con il classico bordo bianco, è disponibile anche la nuova instax Wide Black con bordo nero, che offre un elegante contrasto con le immagini stampate.
Gennaro Annunziata