Gli ultimi attimi della vita di Luigi Odierno restano un mistero. Per fare luce sulla morte dell’autotrasportatore di San Giuseppe Vesuviano, avvenuta lunedì mattina in un cantiere nel beneventano, serviranno ulteriori approfondimenti. La procura di Benevento ha ordinato l’autopsia sul corpo dell’uomo perché c’è un importante aspetto ancora da chiarire. Bisognerà accertare se il 43enne camionista assunto presso una ditta di Potenza sia morto per essere caduto e aver sbattuto con la testa sull’asfalto o per i colpi delle lamiere cadute dal camion su cui l’uomo stava lavorando. Nessun ausilio dalle immagini della videosorveglianza interna all’area industriale di Puglianello dove è avvenuto l’incidente. Nel piazzale dell’azienda di verniciatura in cui l’uomo ha trovato la morte non sono presenti telecamere. Gli investigatori hanno comunque proceduto ad acquisire le immagini della videosorveglianza dello stabilimento nella speranza che – anche di striscio – parte dell’incidente possa essere stato ripreso. L’unica certezza è che non c’è alcun impianto che punti direttamente nella zona dove Odierno è caduto ed è morto. I pochi punti fermi della magistratura si bastano, infatti, sui racconti degli operai presenti al momento dell’incidente che hanno raccontato di un gran rumore di lamiere cadute e dell’uomo ormai privo di vita all’arrivo dei soccorsi. Le cause del decesso – se la caduta o l’impatto con i tubolari di metallo – saranno accertate soltanto con l’esame sul cadavere, trasportato presso l’obitorio di San Pio di Benevento, richiesto dalla procura di Benevento, l’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Maria Colucci. Allo stesso tempo la magistratura potrebbe nelle prossime ore emettere i primi avvisi di garanzia. Un atto dovuto alla luce del decesso del 43enne padre di due bambini. Al vaglio degli inquirenti le posizioni dei titolari delle aziende, sia della ditta dei trasporti di Potenza presso cui Odierno era assunto, sia quella di verniciatura dove si è verificato l’incidente. Nel mirino della procura sarebbero finiti anche i titolari dell’azienda con sede a Saviano che avrebbe dovuto ricevere i materiali in lamiera che Odierno era pronto a trasportare dal beneventano fino alla provincia di Napoli. Nel frattempo il camion dell’uomo e l’area dove si è verificato l’incidente restano sotto sequestro per ordine della procura di Benevento. Intanto quella di ieri è stata un’altra giornata caratterizzata da tragedie sui luoghi di lavoro. Sempre in Campania. Un uomo di 75 anni è morto in un incidente mentre lavorava nel proprio fondo agricolo in via Sansonetto a Carbonara di Nola. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo era alla guida di un trattore e stava eseguendo alcuni lavori quando sarebbe stato centrato in pieno da un palo di legno, tranciato accidentalmente con il veicolo. Il 75enne è morto sul colpo. La salma su ordine della procura è stata restituita ai familiari.