Con i piedi, con la testa, con il cuore. La Turris ritrova nuovamente il gusto della vittoria dopo cinque sconfitte che avevano gettato nella depressione un ambiente preoccupato di rivedere un tracollo come lo scorso campionato. Caneo ci aveva messo la faccia nel post Palermo mentre Colantonio, nella riunione di domenica al Liguori con squadra e staff tecnico, ha dato la scossa con un discorso da leader. La squadra ha risposto presente stringendo i denti e gettando il cuore oltre l’ostacolo. La prova di Varutti fotografa tutto questo. L’ex Modena era assente da venti giorni per un trauma polmonare ed un’infrazione di una costola dopo una pallonata fortuita a Monopoli, ma è sceso in campo dando un contributo eccellente. Una menzione particolare la merita anche Di Nunzio: “Qui mi sento a casa e speriamo che continui questa avventura. Fino ad ora – ha raccontato il centrale che ha festeggiato le 100 presenze con i corallini – sono stati quattro anni bellissimi ed importanti: il primo anno abbiamo vinto i playoff in D, il secondo abbiamo vinto il campionato, il terzo ci siamo salvati in C e quest’anno ci siamo riconfermati con la salvezza perché ormai con i punti dovremmo esserci. Riuscire a fare lo step in più dei playoff, sarebbe un bel regalo per noi, per la società e per i tifosi”.
Nel segno del cigno
La doppietta ai satanelli è servita anche a Santaniello per mettersi alle spalle un periodo personale poco felice per via di un problema muscolare che non gli ha permesso di poter dare un contributo alla causa come avrebbe voluto. I centri in campionato adesso sono dieci ed il primato assoluto in terza serie dista solo una lunghezza. ES9 vuole regalarsi un finale di stagione da protagonista e senza limiti per portare in alto un reparto offensivo con Giannone e Leonetti che inizia nuovamente a girare a pieno regime dopo vari acciacchi fisici.
Feeling
Caneo ha tenuto a dire grazie a tutto l’ambiente che non ha lasciato mai sola, come recita uno storico coro che parte dai gradoni del Liguori, la squadra anche in un momento nero: “Ringraziamo anche chi ha avuto fiducia in noi, chi ci ha aspettato con fiducia e passione: il pubblico non ci è mai stato contro e questa, per i ragazzi, è stata sicuramente una bella cosa”. L’allenatore sardo ha già 3 punti in più dello scorso anno quando la Turris chiuse la stagione a 39 punti. Davanti a sé ha ancora tante gare e lo sfizio di regalare un sogno play off che vorrebbe dire tanto per questa piazza al secondo anno di professionismo dopo tante, troppe, annate nei dilettanti. I tifosi spingono per il rinnovo di Caneo, il diretto interessato per ora glissa: “Si vedrà. Dobbiamo prima centrare i playoff”. Nella sua testa, così come in quella dei suoi ragazzi, c’è solo un obiettivo: portare la Turris il più in alto possibile.
Bruno Galvan
SPORT
24 febbraio 2022
Turris, la carica dei senatori per ottenere un posto ai play-off