Da cinque anni l’impianto del suo locale era attaccato alla rete pubblica. Per questo motivo il titolare dell’attività è stato arrestato. È accaduto a Torre Annunziata dove gli agenti del locale commissariato di polizia e gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza, con il supporto del reparto prevenzione crimine Campania e delle unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, in particolare tra via De Simone, via Roma, via Cuparella, via Settetermini, via Bertone, via Castello, via Vittorio Veneto, corso Vittorio Emanuele III, largo Genzano, piazza Imbriani e piazza Giovanni XXIII. Nel corso dell’attività sono state identificate 124 persone, di cui 42 con precedenti di polizia, controllati ottanta veicoli e tre esercizi commerciali; sono state inoltre controllate tre persone sottoposte agli arresti domiciliari.
I poliziotti, con il supporto di personale tecnico dell’Enel, hanno in particolare accertato che il contatore di un locale di via Vittorio Veneto, da quasi cinque anni, era stato manomesso ed allacciato abusivamente alla rete pubblica con un filo di rame collegato sul cavo montante della società distributrice di energia elettrica, tutto occultato da un massetto in muratura posizionato sopra il misuratore. Il titolare dell’esercizio commerciale, un uomo di 63 anni, è stato arrestato per furto aggravato e denunciato per sottrazione al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, con un danno stimato di oltre 33.000 euro. Infine, i finanzieri hanno sanzionato sul lungomare Oplonti una persona per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, poiché trovata in possesso di un involucro di marijuana del peso di 1,5 grammi circa.