Torre del Greco. In piazza per la pace, urlando slogan contro la guerra in Ucraina. Ma la mobilitazione solidale costa caro agli studenti del Liceo Classico “De Bottis” di Torre del Greco. Che, ieri mattina, si sono visti recapitare una bella nota disciplinare da parte della Dirigente Scolastica Letizia Spagnuolo.
Sui cellulari dei genitori, infatti, è arrivata la comunicazione della scuola che, in perfido burocratese, definiva sostanzialmente non giustificata l’assenza degli alunni che erano in piazza Santa Croce a dire no alla guerra. “A seguito dell’assenza collettiva del 9 marzo, i genitori, muniti di certificazione verde, sono invitati a recarsi a scuola per firmare la presa d’atto dell’assenza del figlio accedendo al banco dei collaboratori scolastici sito nell’atrio dalle 8 alle 14”.
Gli studenti, al momento della ricezione della nota disciplinare non credevano a ciò che stavano leggendo. Ed anche buona parte degli stessi genitori. Un momento di partecipazione pubblica per una giusta causa, paragonato di fatto a un “filone” per andare magari agli Scavi di Pompei, come accadeva qualche anno fa.
Secondo fonti interne la reazione della dirigente scolastica, che ha punito con una nota tutti quelli che hanno partecipato alla manifestazione, nasce dal fatto che la stessa non sarebbe stata concordata con i vertici dell’istituto. Che, dunque, ignorando l’assenza avrebbe dovuto prendere i provvedimenti del caso. “Nel giorno in cui hanno bombardato un ospedale pediatrico noi non potevamo protestare?” la rabbia espressa dagli studenti che, però, preferiscono mantenere l’anonimato per evitare di aggiungere al danno anche la beffa. “La scuola dovrebbe essere il luogo in cui si apprende il libero pensiero e l’autodeterminazione” rincara la dose il papà di uno degli studenti. “Senza contare che a quella manifestazione era presente anche il sindaco, la Chiesa. Insomma non mi sembra che fosse proprio una sommossa nascosta”.
Erano stati proprio gli studenti, ma anche i rappresentanti delle istituzioni e dell’associazionismo, lavoratori e cittadini ad aver preso parte alla “manifestazione per la pace’’ promossa per dire no al conflitto che sta insanguinando l’Ucraina:”In questi giorni di angoscia e preoccupazione – il messaggio lanciato dagli organizzatori – c’è bisogno più che mai di unirci e chiedere con forza che la pace e il rifiuto della guerra tornino ad essere una priorità’’. Il corteo, partito da piazza Luigi Palomba, era arrivato in piazza Santa Croce attraversando via Piscopia e via Salvator Noto. Presente anche il decano del Presbiterio di Torre del Greco, don Salvatore Accardo, che al termine dell’iniziativa aveva dato lettura di un messaggio giunto dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia.
A guidare il corteo anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba: “Un bel momento di solidarietà umana e collettiva – aveva dichiarato il primo cittadino – Viviamo la tragica realtà della guerra in Ucraina, con il timore costante di un conflitto mondiale alle porte e quotidianamente stiamo assistendo a scene di pietà umana’’.