Torre del Greco. Insieme ai politici guidati dal sindaco Giovanni Palomba sono i principali responsabili dei fallimenti registrati all’ombra del Vesuvio dal giorno dello sbarco della carovana del buongoverno a palazzo Baronale. Eppure, a leggere le somme incassate a titolo di indennità di risultato per il 2019, i dirigenti del Comune di Torre del Greco sembrano i migliori della provincia di Napoli e non solo. Funzionari d’oro, proprio come i bonus – in soldi pubblici – portati a casa: in tutto 85.000 euro e spiccioli, a fronte dei 90.000 del fondo disponibile per la retribuzione extra. Insomma, il massimo. In teoria, come i risultati conseguiti sul campo.
Bonus in doppia cifra
Tra carenze di organico e storiche difficoltà nella organizzazione dei servizi, il corpo di polizia municipale non rappresenta certamente il fiore all’occhiello dell’ente di palazzo Baronale. Eppure, il comandante Salvatore Visone è riuscito a strappare il «massimo dei voti» ai componenti dell’organismo interno di valutazione chiamato a giudicare gli obiettivi centrati nel 2019: alla luce della «performance» alla guida dei vigili urbani e a dispetto della pioggia di critiche arrivate negli anni sia dalla classe politica sia dai semplici cittadini, Salvatore Visone è stato premiato con la bellezza di 18.000 euro extra in busta paga. Alle spalle del capo dei caschi bianchi, si piazzano due professionisti dell’ufficio tecnico del Comune, finito in varie occasioni al centro di polemiche e veleni: all’architetto Giuseppe D’Angelo – il professionista interessato dal flop dei fondi per la cittadella dello sport e dalla querelle dello stadio Liguori, solo per citare due esempi – e all’ingegnere Generoso Serpico, costretto alle dimissioni per sopraggiunte incompatibilità ambientali, sono stati riconosciuti «premi» per 14.627 euro in aggiunta al lauto stipendio previsto dal proprio contratto di lavoro. A chiudere l’elenco dei «dirigenti d’oro» di palazzo Baronale, il responsabile del settore Massimiliano Palumbo e la «lady di ferro» Luisa Sorrentino – entrambi assunti a tempo indeterminato – nonché il vigile urbano prestato alle politiche sociali Andrea Formisano: ai tre è stata riconosciuta un’indennita di risultato per il 2019 pari a 11.251 euro.
Il settore rifiuti
Per capire il «metro di giudizio» dell’organismo interno di valutazione è sufficiente guardare il premio incassato da Claudia Sacco, la dirigente a progetto del settore ambiente: all’ex assessore alle politiche sociali della giunta targata Gennaro Malinconico sono stati riconosciuti 4.500 euro di bonus per i «risultati» ottenuti sul fronte-rifiuti nel 2019. Visto lo stato di degrado in cui versa la città da 3 anni, le «maniche» dei componenti dell’Oiv del Comune sembrano essere decisamente larghe.
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