Attesa per oggi la ripresa dei contatti tra i negoziatori russi e ucraini. Il portavoce del Cremino Peskov spiega che “ci si aspetta che si svolgano su vari binari”. E secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, il fatto stesso che i negoziati stiano continuando è “un segno di progresso”. Mosca intanto rigetta la richiesta della Corte internazionale di giustizia Onu dell’Aja di sospendere l’operazione militare in Ucraina. L’ambasciatore cinese in Ucraina ha visto ieri il governatore della Regione di Leopoli. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, il diplomatico ha assicurato che Pechino “non attaccherà mai l’Ucraina”.
Nuovo attacco a Kharkiv, 21 i morti. Biden parlerà con Xi. Turchia, possibile incontro Putin-Zelensky
Si moltiplicano i tentativi di ripresa dei negoziati tra Russia e Ucraina da parte dei diversi leader mondiali in attesa che i collooqui tra le parti in conflitto riprendano. Oggi c’è stata una telefonata tra il presidente turco Erdogan e il leader russo. E secondo il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, Putin potrebbe avere un incontro faccia a faccia con Zelensky. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba avrebbe chiesto, secondo Cavosoglu, che i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, più Turchia e Germania siano i garanti” di un possibile accordo con la Russia. Domani il presidente americano Joe Biden parlerà con lo stesso presidente cinese Xi Jinping.
Ma gli attacchi delle milizie russe non si fermano. Almeno 21 persone sono morte in seguito ad un bombardamento vicino a Kharkiv, ha riferito la procura della seconda città ucraina, nell’est del Paese. Zelensky parlerà ai deputati e senatori italiani, in videoconferenza, con la Camera e il Senato a Montecitorio il 22 marzo alle ore 11.00. E Macron annuncia che la Francia deve potenziare il suo esercito per essere pronta a rispondere ad “una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente”. Intanto il commissario Ue per gli affari economici Paolo Gentiloni non esclude nuove sanzioni anche in campo energetico, ma “non imminenti”. Ad alzare l’asticella della tensione è oggi la Bielorussia con Lukashenko che minaccia: “Se l’Ucraina dovesse continuare la sua escalation contro la Bielorussia, Minsk non la lascerà senza risposta” aggiungendo che se Zelensky rifiuta di firmare un accordo con Putin, poi sarà costretto a firmare un atto di capitolazione. Mentre il leader ceceno Ramzan Kadyrov assicura che “migliaia” di volontari ceceni sono diretti in Ucraina. Sospesa intanto la missione su Marte delle agenzie spaziali europee di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos).
Quattro le missioni spaziali dell’Esa bloccate dopo la decisione dell’agenzia spaziale russa Roscosmos di ritirare il suo personale dalla base di lancio europea di Kourou (Guyana Francese): Galileo M10, Galileo M11, Euclid e EarthCare. Non si ferma il pressing di Kiev sull’Unione europea, con Zelensky che parlando in videocollegamento con il Bundestag incalza dicendo che per ogni bomba che cade in Ucraina, si alza un muro sempre più forte fra Kiev e l’Europa. Ed è Scholz a ribadire però che la Nato non entrerà in questo conflitto”. E a lui fa eco il segretario generale della Nato, Stoltenberg: “Questa è la guerra di Putin e lui deve mettervi fine”. Fra le situazioni più critiche Mariupol, sotto assedio da giorni. Quella che prima era una città di 400mila persone, denuncia il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov al parlamento europeo, da tre settimane sopravvive senza acqua né corrente elettrica, colpita da missili in continuazione, e si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ha per fortuna resistito al martellamento il teatro cittadino, trasformato in rifugio antiaereo, le cui immagini satellitari mostrano due scritte “bambini” davanti e dietro la struttura: 130 le persone finora uscite vive da esso dopo quello che Londra ha definito un crimine di guerra.
La città è stremata, i morti vengono sepolti nelle fosse comuni, la gente scioglie la neve per avere l’acqua, racconta il vicesindaco Orlov. Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea ucraina ha distrutto 10 bersagli aerei nemici, riferisce il centro stampa dello Stato maggiore delle Forze armate. Sul fronte economico da registrare l’allarme della Bce: l’aggressione russa sta portando l’economia europea “in un territorio sconosciuto”, con rischi per la crescita. Allarme rilanciato dal Fmi: La guerra in Ucraina è un colpo per l’economia globale. “Avrà effetti sulla crescita e farà salire i prezzi”. Preoccupato anche il governatore di Bankitalia Ignazio Visco: siamo in un “momento tragico”. E “anche la stabilità finanziaria corre rischi significativi, dovuti a potenziali interruzioni della fornitura di energia e alle loro conseguenze sull’economia reale e gli intermediari, e a dislocazioni nei mercati finanziari”. Mosca annuncia invece di aver completato il pagamento degli interessi per 117,2 milioni di dollari sulle obbligazioni straniere e dice di avere tutti i mezzi e le risorse per prevenire un default del proprio debito pubblico.
Il teatro-rifugio resiste, 130 in salvo
Fra le situazioni più complesse Mariupol, sotto assedio da giorni. Quella che prima era una città di 400mila persone, denuncia il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov al parlamento europeo, da tre settimane sopravvive senza acqua né corrente elettrica, colpita da missili in continuazione, e si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ha per fortuna resistito al martellamento il teatro cittadino, trasformato in rifugio antiaereo, le cui immagini satellitari mostrano due scritte “bambini” davanti e dietro la struttura: 130 le persone finora uscite vive da esso dopo quello che Londra ha definito un crimine di guerra. La città è stremata, i morti vengono sepolti nelle fosse comuni, la gente scioglie la neve per avere l’acqua, racconta il vicesindaco Orlov. E non esiste che sulla cartina geografica la città di Volnovakha, aggiunge il ministro della Difesa ucraino Reznikov, perché lì non è rimasto nemmeno un edificio. Ma bombe continuano a cadere anche in altre località, e un edificio residenziale a Kiev viene colpito dai resti di un missile abbattuto dalla contraerea.
Nelle ultime 24 ore, la difesa aerea ucraina ha distrutto 10 bersagli aerei nemici, riferisce il centro stampa dello Stato maggiore delle Forze armate. L’Ucraina dunque continua a resistere, e l’ultimo rapporto di intelligence che arriva da Londra parla di un’invasione che è “in gran parte in stallo su tutti i fronti”. Sul fronte economico, intanto, arriva dalla Bce un allarme secondo cui l’aggressione russa sta portando l’economia europea “in un territorio sconosciuto”, con rischi per la crescita: l’Eurotower è pronta a fare marcia indietro sui suoi piani di riduzione dello stimolo monetario, se necessario di fronte ai rischi posti dal conflitto. Mosca annuncia invece di aver completato il pagamento degli interessi per 117,2 milioni di dollari sulle obbligazioni straniere e dice di avere tutti i mezzi e le risorse per prevenire un default del proprio debito pubblico.