La Serie 30 di TCL dimostra l’impegno costante del produttore cinese nel “democratizzare” la tecnologia, così che un numero sempre maggiore di persone possa permettersi smartphone affidabili, performanti e innovativi. Particolare attenzione negli ultimi modelli della serie, presentati al recente MWC di Barcellona, è stata dedicata al comparto fotografico.
È il caso del 30 SE che è equipaggiato con una tripla fotocamera AI da 50MP.
Nella confezione di vendita, oltre al telefono, sono presenti, un cavo USB-A/USB-C, il caricabatteria da 10 W, una graffetta per aprire il vano SIM/microSD, una pellicola di protezione per il display, già montata, manualistica e garanzia.
La scocca in plastica del telefono ha un design minimal ma elegante. Disponibile in tre varianti cromatiche (Space Gray, Atlantic Blue o Glacial Blue), la faccia posteriore, in plexiglass, avendo una finitura lucida, si riempie facilmente di impronte digitali. Nell’angolo in alto a sinistra, leggermente sporgente c’è il modulo che ospita tripla fotocamera principale con flash. Un lettore di impronte digitali, veloce e preciso, è posizionato accanto all’unità fotocamera, facilmente raggiungibile con l’indice, un logo del produttore è nell’angolo in basso a sinistra, appena visibile sotto una certa angolazione.
Sul bordo laterale, in plastica nera con finitura opaca, a destra, dall’alto verso il basso, sono presenti il bilanciere del volume ed il tasto di accensione; a sinistra, un carrellino estraibile, che può alloggiare contemporaneamente due SIM telefoniche in formato nano e una memoria microSD; in alto, la presa cuffia da 3.5 mm e il microfono per la soppressione del rumore ambientale; in basso, il microfono principale, la porta USB-C (2.0) e, ai suoi lati, due griglie. Da segnalare che l’altoparlante di sistema mono si trova a destra della porta di ricarica mentre la griglia sinistra è solo “scenografica”.
Lo smartphone, che misura 165,2 × 75,5 × 8,9 mm e pesa circa 190 g, sta bene in mano e non è soggetto a scivolare. È troppo grande per essere usato comodamente con una sola mano, soprattutto se piccola, ma gli elementi principali, tra cui il lettore di impronte digitali e i pulsanti di controllo, sono al posto giusto e facili da raggiungere.
La faccia anteriore ha un rapporto screen to body del 89,11%. Lo schermo in formato 20:9 ha cornici piuttosto spesse, in particolare quella inferiore, il cosiddetto mento. In alto, al centro, ospita, in un notch a goccia, la fotocamera anteriore. Sul margine alto sono integrati capsula auricolare, sensori di prossimità e di luminosità. Il parco sensori del 30 SE è completato da accelerometro ed E-Compass.
Il display con diagonale da 6,52″ è un IPS con risoluzione HD+ (720 x 1600 pixel), densità 269 PPI, luminosità fino a 400 nits e frequenza di aggiornamento a 60 Hz. È caratterizzato da una riproduzione dei colori naturale, angoli di visione decenti, anche se non record, e una buona luminosità, in grado di assicurare una leggibilità decente anche sotto la luce del sole all’aperto. La bassa densità di pixel non influisce molto sull’immagine, che si tratti di testo o di contenuto grafico.
Nelle impostazioni è possibile selezionare la modalità colore: vivido, naturale e avanzato. In quest’ultimo caso, si può, inoltre, scegliere tra modalità satura o sRGB, nonché impostare la temperatura di visualizzazione ottimale. Disponibili tema scuro, regolazione automatica della luminosità, impostazioni della schermata di blocco. Ormai trascorriamo sempre più tempo sui nostri telefoni per restare connessi con il mondo che ci circonda, e questo può avere un effetto negativo sulla salute degli occhi. Per limitare l’affaticamento della vista, la tecnologia NXTVISION di TCL lavora per migliorare l’esperienza dello schermo salvaguardando la vista.
Il processore a bordo è un Helio G25 di MediaTek, un octacore (4x Cortex A53 a 2 GHz + 4x Cortex A53 a 1,5 GHz) supportato da GPU PowerVR GE8320 a 650 MHz e 4 GB di RAM. La memoria interna è da 128 GB, espandibile fino ad ulteriori 512 GB utilizzando lo slot per schede microSD.
Questa dotazione hardware lo rende adatto all’uso quotidiano meno al gaming, soprattutto i titoli con grafica più impegnativa. Come verificato durante il nostro test, il multitasking non lo disturba affatto e molti processi paralleli girano senza rallentamenti e senza che vi sia un aumento della temperatura significativo.
Con il 30 SE si ha più tempo a disposizione per leggere, guardare film, videochiamare e scattare foto. Questo grazie alla batteria integrata da 5.000 mAh che, facendo un uso accorto, riesce a garantire fino a 2 giorni di autonomia. La ricarica intelligente AI riduce il deterioramento della batteria, estendendone la durata a lungo termine. Purtroppo però, essendo a 10 W, è piuttosto lenta (oltre 3 ore per quella completa).
Il 30 SE è un dual SIM dual standby con efficace gestione delle due SIM. Discreta la qualità delle chiamate telefoniche.
Per quanto riguarda la connettività manca il 5G ma c’è il 4G (fino a 150 Mbps in DL), oltre a 2G/3G, Wi- Fi 802.11 a/b/g/n/ac (2.4/5 GHz), Bluetooth 5.0 e NFC. Per la navigazione assistita, ci sono GPS, BDS, Glonass, Galileo con A-GPS.
Il sistema operativo è Android 12 con interfaccia utente proprietaria UI 4.0, che non introduce alcuna novità sostanziale ma, esteticamente, è abbastanza piacevole. Il menu principale, dove tutti i programmi installati sono ordinati per categoria, è molto semplice da usare. Un’altra caratteristica interessante è un pannello laterale, simile a quello presente nei flagship di Samsung, che si può aprire con uno swipe e dove si può impostare l’accesso rapido alle app e ai contatti più utilizzati. C’è anche un’utilità per velocizzare i giochi, una funzione per lo scambio rapido di dati con i dispositivi circostanti, Android Auto e una serie di comode gesture (scorri per disattivare l’audio, dividere lo schermo muovendo tre dita dal basso verso l’alto, ecc.).
La fotocamera principale del 30 SE è composta da tre sensori: un sensore da 50 MP a cui è abbinato un obiettivo con un’apertura f/1.85, una fotocamera macro da 2 MP con obiettivo f/2.4 e un sensore di profondità con le stesse caratteristiche della macro (2 MP, f/2.4). La fotocamera frontale è da 8 MP e ha un obiettivo con apertura focale F2.0 e angolo di campo 80,6°.
Le modalità di scatto sono Automatica, Ritratto, Panorama, Macro e Pro. Il sensore principale scatta abbastanza bene.
Produce dettagli decenti e colori morbidi e naturali in condizioni di buona luminosità ambientale. Se c’è invece scarsa illuminazione, appaiono rumore, granulosità e i dettagli vengono persi. Qui viene in soccorso la modalità notturna supportata dall’IA, che, aumentando il contrasto, mostra più dettagli. Il risultato non è sempre perfetto, ma per uno smartphone economico è abbastanza buono.
Per quanto riguarda il modulo macro da 2 MP, le sue possibilità sono molto limitate e non ci si può aspettare miracoli.
La fotocamera selfie da 8 MP non è eccezionale ma offre scatti di qualità accettabile.
A disposizione la funzione Steady Snap che offre la possibilità di mettere in pausa e catturare soggetti in movimento, il rilevamento tramite AI che riconosce fino a 22 scene diverse, e One Shot, la funzione che estrae diversi tipi di immagine da un unico scatto.
Il sensore principale della fotocamera posteriore consente di girare video solo in FullHD a 30 fps. Lo stesso vale per la fotocamera frontale.
Con un prezzo di listino di 189,90 euro, attualmente il TCL 30 SE si può acquistare su Amazon a 151,85 euro, rappresentando, a questo prezzo, la scelta ideale per un utente poco esigente che, accettando qualche inevitabile piccolo compromesso, avrà a disposizione un dispositivo che ha pochi concorrenti.
Gennaro Annunziata