Nessuna decisione “divisiva” ma mandato alla Commissione europea di esplorare da qui a maggio diverse opzioni per frenare i rincari, compreso un tetto al prezzo del gas: Draghi può dirsi “soddisfatto” dei “passi avanti” fatti a Bruxelles. Non ci aspettiamo una riduzione delle forniture” dalla Russia, afferma il premier. A Roma intanto il piano per la diversificazione delle fonti sarà pronto in un paio di settimane, annuncia Draghi