Per Gigi Pezzella, ex terzino di Sorrento, Juve Stabia, Avellino, Salernitana e Casertana le cause del flop della Nazionale: “sono da ricercare partendo dal basso. E’ già da lì che si lavora male e mi riferisco ai settori giovanili”.
Parole nude e crude quelle di Pezzella, quest’anno allenatore dell’Altamura il giorno dopo la sconfitta della Nazionale contro la Macedonia del Nord. “E’ la seconda volta che siamo esclusi dal Mondiale – dice Pezzella – L’altra volta è stata mascherato dalla vittoria dell’Europeo.
In Italia si sta sbagliando troppo. Dobbiamo analizzare tutto, si sta lavorando male dal basso, e mi riferisco ai settori giovanili. Ci sono poche persone qualificati per seguire i giovani”.
Anche Pezzella, come Rastelli, si sente di assolvere il ct Mancini dopo la debacle di Palermo. “In questo momento è facile sparare a zero su Mancini -dice- che pochi mesi fa era stato elogiato. Mancini ha fatto un grande lavoro e la sua Nazionale ha giocato un gran calcio fino a sei mesi fa vincendo l’Europeo. Oggi le colpe sono di tutti e più che cambiare il commissario tecnico bisogna cambiare il sistema calcio”.
Pezzella indica anche quella potrebbe essere la soluzione.
“Si crede pochissimo nei settori giovanili, e si punta sempre di meno sui calciatori di serie minori. In Italia ci sono sempre stati tantissimi talenti e questa eliminazione ci deve far riflettere. Dopo la prima esclusione, quella del 2017 contro la Svezia, si è ripartiti azzerando tutto ed è arrivata la vittoria dell’Europeo”.
Tornando alla partita di Palermo contro la Macedonia del Nord, l’ex calciatore ne fa anche una questione di poca personalità negli azzurri di Mancini. “La Macedonia è una squadra inferiore e lo si sapeva. Si è vista una Nazionale molto contratta dove a parte Verratti e Bastoni si è visto una squadra che ha subito troppo la pressione. La palla scottava tra i piedi e tutti noi pensavamo di fare un solo boccone della Macedonia. Purtroppo è venuta meno la personalità di molti calciatori che, invece, avrebbero dovuto trascinare la Nazionale”.
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26 marzo 2022
Flop Italia. Pezzella: “Si lavora male nei settori giovanili”