«I sindaci di questo territorio stanno facendo un grande lavoro per quanto riguarda l’accoglienza delle popolazioni ucraine». Luigi Di Maio torna in Campania e lo fai nei mesi più caldi del conflitto che vedrebbe – da ministro degli Esteri – impegnato anche lui. La visita nei centri di Mariglianella, Somma Vesuviana e Brusciano dove sono accolti una parte dei profughi arrivati in questa settimana dall’Ucraina è solo una tappa di una mattinata di incontri anche con i sindaci del Vesuviano cui ha ribadito vicinanza e aiuti visto il «grande lavoro» che dall’inizio della guerra stanno mettendo in campo per garantire assistenza alle famiglie in fuga dalle bombe. Sono migliaia i profughi arrivati in Campania nel corso dei mesi, al Mezzogiorno il maggior numero di arrivi vista anche la folta comunità che in provincia di Napoli si è stabilita nel corso degli anni, ben prima delle tensioni tra Ucraina e Russia. Intanto sul conflitto in Ucraina l’ex stewart del San Paolo, oggi a capo del Ministero degli Esteri, sembra avere le idee chiare. «Ogni iniziativa a livello nazionale e internazionale deve portare al raggiungimento della pace e della stabilità in Ucraina e in tutta l’Europa. – ha spiegato il titolare della Farnesina – Nelle prossime settimane la furia dell’esercito russo potrebbe intensificarsi sempre di più. Questo provocherebbe ancora più morte, dolore, disperazione. La guerra di Putin va fermata. Il pericolo è reale, le bombe russe stanno esplodendo in Ucraina causando la morte di centinaia di civili. Bombe che scoppiano ai confini dell’Unione Europea. Questa invasione violenta va fermata, prima che la guerra diventi ancora più catastrofica e Putin porti avanti azioni ancora più disperate».
CRONACA
28 marzo 2022
Accoglienza dei profughi, Di Maio nel Vesuviano a colloquio con i sindaci