La Russia si è detta pronta a dichiarare un cessate il fuoco temporaneo a Mariupol e ad aprire, a partire dalle 10 di questa mattina, un corridoio umanitario verso Zaporizhzhya, a condizione che Kiev soddisfi determinate condizioni. Lo fanno sapere fonti militari russe, mentre un funzionario ucraino annuncia che domani, primo aprile, riprenderanno online i negoziati di pace. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla con Biden: “Siamo a un punto di svolta”, dice, chiedendo più armi, sanzioni e aiuti. Gli Usa invitano gli alleati a isolare la Russia e affermano: “Putin male informato dai suoi”.
Mosca: inaccettabili strutture Nato vicino all’Afghanistan
La Russia ha affermato di considerare inaccettabile la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o NATO nei paesi dell’Asia centrale al confine con l’Afghanistan: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all’Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan) aperta in Cina. Lavrov ha anche annunciato l’accreditamento a Mosca del primo diplomatico afghano accusando l’Occidente di avere ridotto in miseria il Paese.
Biden valuta lo sblocco di un milioni di barili di petroli. Il rublo recupera sul dollaro
L’amministrazione Biden starebbe valutando la possibilità di sbloccare gradualmente circa un milione di barili di petrolio al giorno dalle riserve strategiche Usa nel tentativo di abbassare i prezzi della benzina, aumentati dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Subito dopo il valore del petrolio ha ceduto nelle contrattazioni asiatiche il 5,21%, il Brent il 4,23%. Intanto il rublo recupera sul dollaro e torna di slancio ai valori pre-invasione, attestandosi a quota 76 contro il dollaro.