Fiorentina e Roma al Maradona di seguito, con 50.000 spettatori a partita pronti a spingere il Napoli nell’inseguimento dello scudetto. E’ così che la squadra azzurra scalda i motori per il match con i viola, con in testa l’obiettivo di vincere e fare un passo in più verso il sogno. Spalletti è lineare con i giocatori, vuole che le ultime sette gare siano da ricordare, vuole un Napoli che dia sempre il meglio e possa sognare fino alla fine. Lo fa sapendo di avere una squadra dalla sua parte, lo fa tirando un sospiro dopo aver saputo dagli esami clinici che hanno stabilito che Osimhen non ha un infortunio ma solo un affaticamento alla gamba sinistra e che quindi domenica potrà essere in campo. Dopo il dolore che ieri aveva costretto la punta a interrompere l’allenamento, stamattina le verifiche hanno confermato che si trattava di un fastidio muscolare, dandogli il via libera a riprendere l’allenamento, anche se personalizzato, in palestra e in campo. Il capocannoniere azzurro – 11 gol all’attivo – ci sarà e vuole segnare anche contro le squadre forti, cominciando proprio dalla Fiorentina che travolse un Napoli senza tanti titolari, tra cui proprio Osimhen, in Coppa Italia. Il cervello per vincere c’è, come conferma Eljif Elmas, carta jolly per il centrocampo offensivo nei disegni di Spalletti: “Vogliamo vincere – dice – tutte le partite. Nello scudetto ci abbiamo sempre creduto, siamo una grande squadra e il nostro mister è grande. Crediamoci fino alla fine”. Per crederci fuori dal campo bisogna vincere in campo, Elmas lo sa: “Stiamo preparando bene la partita con la Fiorentina – spiega – c’è sempre entusiasmo. Ci alleniamo bene, pensiamo solo alla Fiorentina in questo momento perché sappiamo che è una partita dura e dobbiamo fare bene. Sappiamo che giochiamo per tutti i napoletani, si vede. Ne ho parlato anche con Pandev e lui mi ha spiegato come stanno le cose a Napoli. Anch’io non riesco ad aspettare, spero che vinceremo anche noi e vedremo questo popolo che si riversa in strada. Saremmo tutti felici, dopo 30 anni”. Lui di anni ne ha solo 22 ma in azzurro sta ottenendo visibilità internazionale con velocità e anche senso del gol, come conferma pensando al successo di Bergamo siglato anche da lui: “A Bergamo – dice – abbiamo fatto quello che dovevamo fare, sapevamo che era difficile, ma abbiamo giocato la nostra partita. Il gol? Bellissimo per me e per la squadra, un contropiede eccezionale. Con Spalletti ho un ottimo rapporto ci ha insegnato che ci vuole a volte anche ‘cazzimma’ per vincere certe partite e pensare al titolo. Come ruolo mi manca solo il portiere – dice ridendo – ma posso giocare ovunque, non ci sono problemi. Il mio preferito è il ruolo di trequartista, ma anche a sinistra va bene”.
SPORT
7 aprile 2022
Calcio Napoli. Elmas: vogliamo vincerle tutte. Osimhen potrà essere in campo