Di cuffie ne abbiamo testate e recensite tantissime ma le wireless Los Angeles di Urbanista, l’azienda svedese i cui dispositivi sono disponibili in oltre 30.000 negozi di 90 paesi, hanno una particolarità che le rende davvero uniche.
Sviluppate In partnership con Exeger, produttore del Powerfoyle, un materiale resistente e flessibile, che contiene celle solari, sono le prime cuffie al mondo, con cancellazione attiva del rumore (active noise cancelling – ANC), che si auto-ricaricano convertendo in energia tutte le forme di luce, all’aperto e al chiuso, così da avere un’autonomia virtualmente infinita.
Nella confezione di vendita, oltre alle cuffie, sono presenti guida rapida, garanzia un cavo USB-A/USB-C e una comoda custodia per il trasporto, dello stesso colore delle cuffie, che lascia l’archetto esposto così da consentire alle cuffie di ricaricarsi mentre protegge i padiglioni.
Costruite con materiali robusti (la cosa incide sul peso, che è di oltre 300 g), contraddistinte da un design elegante nel suo minimalismo, le Los Angeles sono cuffie sovraurali (on-ear) con padiglioni circolari abbastanza grandi da coprire l’intero orecchio e parte dell’area circostante. I padiglioni esercitano, a nostro avviso, una pressione eccessiva sulla testa, ma hanno un’imbottitura molto morbida, che assicura nel complesso un buon comfort.
Come i padiglioni è rivestito in pelle ecologica anche l’archetto in alluminio, che, sulla faccia superiore, presenta uno strato di Powerfoyle, di colore nero, che converte la luce in energia.
Parlando di specifiche tecniche, va detto che, all’interno, sono presenti driver dinamici da 40 mm che offrono una gamma di frequenza da 20 Hz a 20 kHz, con un’impedenza di 32 ohm. Integrato anche un microfono a condensatore basato su un elettrete, che garantisce un’ottima qualità delle conversazioni telefoniche.
Il pannello laterale del padiglione destro ospita un pad di controllo a tre pulsanti. Il centrale multifunzione gestisce l’accensione/spegnimento, la riproduzione, le chiamate e l’associazione via Bluetooth (5.0 con supporto ai codec AAC e SBC, ma non AptX) a smartphone (Android o iOS) o PC Windows. I pulsanti laterali, + e -, oltre a controllare il volume, se premuti per 2 secondi, cambiano traccia durante la riproduzione. Non ci convince la combinazione di queste funzioni sullo stesso pulsante, perché capita spesso di saltare accidentalmente una traccia quando si vorrebbe solo regolare il volume.
Sul padiglione sinistro c’è invece un solo pulsante funzione, premendo brevemente il quale si passa a rotazione alle modalità ANC, Ambient e OFF, mentre tenendolo premuto per 2 secondi si attiva l’assistente vocale (Siri o Google Assistant) del telefono collegato. Il passaggio da una modalità all’altra è intuitivo grazie al messaggio vocale riprodotto ogni volta che si preme il pulsante.
La cancellazione attiva del rumore ibrida (Active Noise Cancelling), durante i nostri test, si è dimostrata efficace, soprattutto, con bassi e medi, meno con le frequenze alte. In modalità Ambient, vengono fatti passare invece i suoni dell’ambiente circostante, in particolare, amplificando medi e alti, si riescono a sentire le parole di chi parla nelle vicinanze.
Sempre sul padiglione sinistro c’è una porta USB-C per la ricarica, che in vero si utilizzerà raramente. Durante il nostro periodo di prova, oltre due settimane, pur facendone un uso intenso, non abbiamo infatti mai esaurito la batteria interna da 750 mAh, che, a detta del produttore, assicura 80 ore di autonomia. Questo perché, fintanto che sono esposte alla luce, le cuffie sono sempre in carica. L’intensità della sorgente luminosa determina la quantità di energia che immagazzinano. Un’ora trascorsa all’esterno, in una giornata di sole, basta ad esempio per ricavare tre ore di riproduzione musicale. Giornata nuvolosa? Per ogni ora trascorsa fuori, si ottengono comunque due ore di autonomia. Le cuffie si ricaricano anche quando ci si trova all’interno: usate in una stanza ben illuminata si mantiene costante il livello di carica. Quando non si utilizzano, basta lasciarle vicino a una finestra per un’ora per aggiungere un’ora di autonomia.
A contribuire al risparmio energetico una funzione salva batteria che le disattiva automaticamente se il Bluetooth resta disconnesso per 5 minuti oppure quando non vengono indossate per 30 minuti. Inoltre, la funzione on-ear detection – rilevando la pressione sull’orecchio – mette in pausa l’audio quando le cuffie vengono rimosse e le riavvia quando vengono nuovamente indossate.
Per ottenere il massimo dalle Los Angeles è disponibile un’app proprietaria, Urbanista Audio, sia per utenti iOS che Android. La sua caratteristica più interessante è un grafico che mostra, in tempo reale, se le cuffie si stanno scaricando o stanno immagazzinando energia. È possibile anche regolare alcune impostazioni di base, passare dalla modalità di ascolto ANC a quella ambientale, e personalizzare i controlli delle cuffie. Manca purtroppo un equalizzazione, il che è strano perché i driver sarebbero grado di offrire una firma sonora personalizzata rispetto a quella predefinita. La qualità audio è comunque più che buona con bassi profondi, medi nitidi e alti cristallini. Di potenza ce n’è abbastanza ed è un vero piacere ascoltare il giro di basso di “Another One Bites the Dust” dei Queen insieme alla chitarra elettrica e alla voce di Freddie Mercury.
Ispirate all’iconica città californiana, le Los Angeles, disponibili nelle due colorazioni Midnight Black (nero) e Sand Gold (oro), sono in vendita su Amazon a 199 euro, un prezzo adeguato a un prodotto che è una perfetta combinazione di innovazione tecnologica e buone prestazioni audio.
Gennaro Annunziata