Torre del Greco. Il Pd riparte dallo storico circolo sociale Guido Mazza per «aprire il dialogo con la città» in vista della corsa alle urne del 2023. Dopo due anni da «senzatetto della politica» i democrat di Torre del Greco – costretti a lasciare le precedenti sedi di via Circumvallazione a causa di difficoltà economiche – ritrovano una «casa» all’ombra del Vesuvio, precisamente all’interno dei locali di corso Vittorio Emanuele frequentati ogni giorno dai pensionati della zona e non solo: un punto strategico per riannodare i fili di un discorso spezzato dalla mancata partecipazione alle elezioni del 2018 – i dem, lacerati dalle solite lotte intestine per la leadership territoriale, non riuscirono neanche a presentare la lista – e dall’ondivago atteggiamento tenuto con l’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba durante i primi tre anni e mezzo di mandato.
Il debutto ufficiale
Non a caso, la prima riunione organizzata al circolo sociale Guido Mazza – i cui soci sono stati praticamente obbligati a trovare nuovi «inquilini» per scongiurare il rischio di una crisi finanziaria e l’incubo della chiusura – vedrà i componenti del direttivo locale discutere l’argomento «prioritario» indicato dal segretario cittadino Salvatore Romano: la raccolta delle disponibilità a scendere in campo sotto il simbolo del Pd, a prescindere dal nome del candidato sindaco. L’appuntamento è fissato per il 5 maggio, primo crocevia delle tappe di avvicinamento al voto del 2023. Poi, secondo la «tabella di marcia» stilata a inizio aprile, si dovrebbe aprire il confronto sulla scelta dell’aspirante successore di Giovanni Palomba. Il principale pretendente – al momento – resta Luigi Mennella, ma alle sue spalle scalpitano Michele Polese e Lorenzo Porzio, entrambi ex vice-sindaco rispettivamente con Ciro Borriello e Gennaro Malinconico. Sullo sfondo, l’ingombrante ombra del consigliere regionale Loredana Raia, già indicata come eventuale «nome di superamento» di eventuali contrasti tra correnti. Insomma, al momento, il «solito copione» del Pd di Torre del Greco.
Il nuovo corso
La scelta del circolo sociale Guido Mazza vuole, tuttavia, segnare un nuovo corso rispetto alle «storiche» dinamiche di casa Pd. «La composizione della lista e la scelta del futuro candidato sindaco sono importanti – sottolinea il segretario cittadino Salvatore Romano – ma l’aspetto fondamentale su cui lavoreremo è il dialogo con il territorio, a partire dal confronto con i rappresentanti delle forze politiche di centrosinistra e dall’ascolto dei cittadini. La scelta di individuare la nostra sede in un luogo simbolo di Torre del Greco come il circolo Mazza va giustappunto nella direzione di aprire una finestra condivisa sul futuro della città».
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