Torre del Greco. Una colletta per «sostenere» il circolo locale del Pd e aiutare economicamente lo schieramento di centrosinistra già proiettato al voto del 2023. A dieci giorni dall’inaugurazione della nuova «casa» all’interno del circolo dei pensionati intitolato a Guido Mazza, i dem di Torre del Greco lanciano la raccolta fondi per evitare di ripetere gli errori del passato – il Pd è stato costretto a lasciare le ultime due sedi di via Circumvallazione perché rimasto senza i soldi per pagare l’affitto – e per mettere da parte un tesoretto con cui fronteggiare eventuali spese, magari a partire dall’imbianchino «bonariamente» incaricato di tinteggiare i locali di corso Vittorio Emanuele
Sos al sindaco
Per la raccolta dei fondi sarà utilizzata una carta postepay intestata al segretario cittadino Salvatore Romano, su cui dirigenti e sostenitori del Pd potranno versare le proprie «offerte» alla causa-dem. I dati per la colletta sono stati stampati su alcuni foglietti, di cui uno è stato consegnato – attraverso un componente del direttivo locale del Pd – direttamente tra le mani del sindaco Giovanni Palomba, scampato a febbraio alla crociata per la sfiducia promossa proprio dagli infiltrati dem in consiglio comunale. Eppure ora pronto a contribuire alla colletta: «Sono stato eletto con una coalizione composta solo da liste civiche, ma ritengo fondamentale la presenza dei partiti tradizionali sul territorio – premette lo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio -. In passato il compito di contribuire a mantenere “aperte” le sedi era affidato ai rappresentanti istituzionali: oggi il Pd non ha consiglieri comunali a palazzo Baronale, mi sembra giusto offrire un sostegno simbolico affinché una situazione del genere non si ripeta in futuro». Al consigliere regionale Loredana Raia e al «manager dell’acqua» Luigi Mennella – le cui indennità di funzione potrebbero «coprire» una decina di sedi – fischieranno le orecchie.
Lista in stallo
Nessuna novità, invece, sul fronte della lista dei candidati pronti – eventualmente, vista la «fine» del 2018 – a correre sotto il simbolo dem. Come prevedibile, l’appello del segretario cittadino Salvatore Romano è caduto nel vuoto: la riunione dello scorso 5 maggio – indicata a inizio aprile come decisiva per raccogliere le adesioni – si è chiusa con un’aleatoria disponibilità dei componenti del direttivo a fornire propri nomi di riferimento. Perché, come sempre, tutto ruota intorno al candidato sindaco. E per quello, a dispetto delle aspirazioni e convinzioni di qualcuno, i giochi sono ancora lunghi.
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