Torre del Greco. L’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba approva il rendiconto di gestione del 2021 e lancia la volata per l’ultimo anno di mandato a palazzo Baronale. è stato direttamente il sindaco a dettare i tempi dei lavori in consiglio comunale e a tirare fuori gli alleati dal pantano-trappola in cui erano stati attirati dall’opposizione: un netto cambio di strategia rispetto al passato, foriero della volontà di cambiare decisamente passo in vista delle elezioni del 2023. Dall’intervento dello storico leader della Dc all’ombra del Vesuvio sono bastate meno di due ore alla carovana del buongoverno per chiudere a colpi di maggioranza la questione relativa alla cabina di regia per il Pnrr proposta dalla «minoranza attiva» del consiglio comunale e incassare l’ok al consuntivo e alle nuove tariffe della tassa Nu per il 2022. Due passaggi obbligati per aprire la strada alla manovra da otto milioni di euro destinata a segnare l’anno conclusivo alla guida della quarta città della Campania della coalizione uscita vincitrice dalla corsa alle urne del 2018.
Stop alla cabina di regia
Eppure, inizialmente, la coppia gialloverde di palazzo Baronale composta dal pentastellato Vincenzo Salerno e dal soldato Luigi Caldarola era riuscita a imbrigliare la maggioranza sulla necessità di «allargare» la cabina di regia del Pnrr a professionisti e associazioni del territorio: un appello «a favore di telecamere» davanti a cui i timidi alleati di Giovanni Palomba si sono trincerati dietro un imbarazzato (e imbarazzante) silenzio. Un silenzio spezzato proprio dal sindaco, pronto a ricordare in aula ai due esponenti della minoranza come la mozione di sfiducia presentata a febbraio fosse miseramente naufragata e come fosse presto per aprire la campagna elettorale: «Dovete stare calmi perché deve passare un altro anno», il sarcastico invito a Luigi Caldarola e Vincenzo Salerno. Risultato? Dopo una sospensione della seduta per una rapida riunione di maggioranza, la proposta è stata «congelata» e rinviata all’attenzione della commissione affari generali in scia alle indicazioni del primo cittadino.
L’ok al consuntivo
Qualche momento di tensione non è mancato neanche durante la discussione sul rendiconto di gestione, con lo stesso Luigi Caldarola entrato «in rotta di collisione» con l’assessore al bilancio Annarita Ottaviano. Alla fine, tutti i dubbi del «soldato» dell’opposizione sono stati fugati e il consuntivo è stato approvato con 15 voti: «Prima il sindaco ha parlato di campagna elettorale – l’affondo del capogruppo grillino Vincenzo Salerno -. La vera campagna elettorale sarà fatta con le prebende della variazione preparata dalla maggioranza con gli avanzi di amministrazione». Ma la strada ormai era tracciata e Giovanni Palomba & company hanno tirato dritto perfino sulla stangata per la tassa Nu del 2022. Ma sulle nuove tariffe per il (singhiozzante) servizio di raccolta dei rifiuti, la maggioranza ha registrato l’astensione delle neo-alleate Romina Stilo e Carmela Iacomino. In un’assise dove nulla accade per caso, potrebbe essere un primo campanello d’allarme per il sindaco in vista della volata di fine mandato.
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