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De Laurentiis: voglio lo scudetto ma riduco gli ingaggi. Spalletti: navighiamo a vista
SPORT
30 maggio 2022
De Laurentiis: voglio lo scudetto ma riduco gli ingaggi. Spalletti: navighiamo a vista
Pasquale D'Errico

“Faremo di tutto per riportare qui a Napoli lo scudetto ma sappiamo che si può anche perdere, l’importante è non deprimerci mai”. Aurelio De Laurentiis impiega un’ora della conferenza stampa sul ritiro estivo di Castel di Sangro, in Abruzzo (dal 23 luglio al 6 agosto), per tornare a parlare di vittoria pur ponendo paletti ben precisi sulla sostenibilità degli ingaggi.

Una sfida per il tecnico Luciano Spalletti, per il direttore sportivo e mago del mercato Cristiano Giuntoli, per i giocatori di una squadra che intende rimettere a posto il bilancio. Spalletti spera di poterci provare con la base della squadra di quest’anno anche se il patron apre ai possibili addii di Koulibaly, Ospina, Fabian Ruiz: “Spesso – spiega De Laurentiis – è il sentimento più che la ragione a valere come approccio, per i calciatori in scadenza di contratto non puoi fare il driver come vorresti.

Ci sono le famiglie, gli agenti, i calciatori stessi a comporre la situazione, a fare interessi molto spesso non gestibili dalla società, a meno che il club non voglia dissanguarsi. Ma siccome al momento siamo in cifre fuori logica, al termine di una stagione in cui il Milan vince lo scudetto pagando 40 milioni di stipendi meno di noi, dobbiamo rimetterci in regola”. Stesso discorso per Ospina: “Gli ho parlato, poi l’ho richiamato mercoledì senza risposta”, mentre per Fabian Ruiz “ho incontrato lui e poi i suoi due procuratori. Io ho fatto loro una proposta e loro mi hanno detto che in 15 giorni mi fanno sapere”, spiega il patron.

De Laurentiis è tornato anche sul nodo che riguarda Koulibaly, in scadenza a giugno 2023, e su Mertens, scaduto: “Io li rispetto – ha detto – voglio loro bene ma dipende solo da loro vedere se la vile moneta li appaga da sola oppure se essere a Napoli e vivere in una condizione filosoficamente diversa lo considerano un privilegio. Altrimenti il problema non mi riguarda più”.

Il Napoli con l’addio di Insigne e Ghoulam ha già tagliato gli stipendi da pagare, viste le cifre più basse dei nuovi acquisti Kvaratkhelia e Olivera, ma ora punta a restringere ulteriormente le spese, partendo dai 6,5 milioni l’anno netti intascati da Koulibaly, che piace al Barcellona e può partire per 40 milioni.

Sarà un’estate lunga e dura, lo si capisce dal volto di Spalletti che è chiaro: “Bisogna mantenere gli equilibri di sostenibilità della squadra, ma anche una squadra competitiva con calciatori forti, sennò la palla, anche se il campo è buono, non viaggia alla velocità giusta”, dice il tecnico che sa come nel mercato “navighiamo a vista, io sento Giuntoli tutti i giorni, vedremo”.

Prossimo campionato che sarà sfida anche interna e che comincia con la risposta ironica del tecnico al presidente: “Allenamenti la prossima stagione al Maradona una volta a settimana aperti al pubblico? Su questo sono d’accordo con De Laurentiis”. Sul resto meno, dipende da chi resta.

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