Torre Annunziata. Una spiaggia affollata di bagnanti, una bimba che si allontana verso il mare facendo perdere le proprie tracce. Inizia così la tragedia che ha scosso oggi Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dove dopo oltre due ore di ricerche il corpo esanime della piccola Vittoria, cinque anni, è stato recuperato al largo.
La bambina respirava ancora ma era in condizioni visibilmente critiche ed è morta poco dopo il ricovero nell’ospedale di Castellammare di Stabia. Quando si è resa conto che la piccola si era allontanata, la madre Mina ha inizio ad urlare il suo nome.
Un richiamo che ha allertato immediatamente i presenti negli stabilimenti balneari, in particolare tra il lido Risorgimento e il lido Azzurro dove sostavano la donna, Vittoria e la sua sorellina minore. Qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine: sul posto sono arrivati i carabinieri e la Capitaneria di Porto, che ha messo in mare i propri mezzi, supportati dall’attività volontaria di alcuni pescatori.
La speranza è sembrata concretizzarsi un paio di ore dopo il primo allarme, quando il corpo della bambina è stato individuato proprio dal personale della Guardia Costiera e da alcuni uomini in mare: la piccola era ferma, quasi aggrappata, all’altezza di una boa, ancora in vita ma in condizioni considerate disperate.
I mezzi di soccorso fatti arrivare in zona hanno trasportato la piccola Vittoria fino all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dove però i sanitari hanno dovuto constatarne la morte poco dopo il ricovero. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta, ponendo sotto sequestro la salma in attesa che nei prossimi giorni sul corpicino della bambina venga eseguita l’autopsia per chiarire la dinamica del decesso, anche se gli inquirenti – sul caso indagano i carabinieri – sembrano al momento propendere per la tragedia accidentale.
Nelle prossime ore saranno sentiti vari testimoni, a cominciare dalla mamma di Vittoria. L’allarme per la scomparsa della piccola era scattato poco dopo le 13, amplificato da un tam-tam sui social, dove era stata diffusa anche una foto della bambina, nella speranza di favorire le ricerche e il suo ritrovamento.
Social che adesso piangono per la morte della piccola, mentre sul lungomare torrese è calato il silenzio.