Torre del Greco. La questione del ripristino del doppio senso di marcia lungo via Curtoli rischia di spaccare la maggioranza guidata da Giovanni Palomba. C’è voluta l’ennesima opera di mediazione del «sindaco democristiano» per fermare lo scontro tra i neo-alleati Romina Stilo e Luigi Mele – la prima pronta a spingere per il ritorno al passato, il secondo intenzionato a difendere l’impopolare dispositivo per la viabilità fino alla fine – e chiudere con un sostanziale nulla di fatto, un «risultato» ricorrente a palazzo Baronale, il serrato botta & risposta tra i due consiglieri comunali posizionati su due lati opposti delle «barricate» alzate a Torre Nord contro il senso unico istituito in «via sperimentale» a luglio del 2021. In pratica, l’assise cittadina ha «narcotizzato» l’iniziale ordine del giorno presentato da sei esponenti della «minoranza attiva» in consiglio comunale – chiesto il ripristino sic et sempliciter del doppio senso – e approvato un documento in cui si chiede al dirigente della polizia municipale Salvatore Visone di valutare la possibilità di istituire un senso unico alternato lungo la strada della discordia.
Emergenza sicurezza
A dare la stura alla discussione era stata proprio Romina Stilo, ribadendo le criticità rilevate in via Curtoli e non solo sia sotto il profilo della viabilità sia sotto il profilo commerciale. Concetti rilanciati dai promotori della crociata per il ripristino del doppio senso, davanti a cui Luigi Mele si è fatto scudo con la necessità di garantire la totale sicurezza ai bambini iscritti alla scuola della zona e già costretti – a causa dell’inesistenza di marciapiedi – a camminare in strada.
La (finta) soluzione
A dirimere la controversia, i chiarimenti del capo dei vigili urbani: «Lungo il primo tratto di via Curtoli non ci sono le “misure” necessarie, in termini di legge, per il doppio senso di marcia». Un «dettaglio» mai emerso durante l’anno di discussioni e polemiche sulla questione – lo stesso Salvatore Visone è stato ascoltato in varie occasioni in commissione trasparenza – e raccolto al volo dal sindaco Giovanni Palomba per stemperare i toni del dibattito tra gli alleati: «Non possiamo votare un atto contro legge: c’è bisogno di un emendamento», il jolly giocato dallo storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio per non scontentare nessuno dei due alleati di maggioranza. Dopo una breve pausa tecnica per scrivere le modifiche all’originario ordine del giorno, la proposta di valutare l’istituzione del senso unico alternato è stata approvata all’unanimità dei presenti con la sola astensione del «camaleonte» Ciro Piccirillo. Una (non) soluzione grazie a cui il primo cittadino è riuscito a risolvere l’ingorgo in consiglio comunale e festeggiare senza (ulteriori) pensieri i quattro anni di mandato a palazzo Baronale.
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