Roma. Chi questa estate si sposterà in auto per raggiungere le località di villeggiatura italiane o i propri parenti nelle regioni e città di origine, dovrà mettere mano al portafogli e pagare costi di rifornimento sensibilmente più elevati rispetto allo scorso anno.
Lo rivela una indagine condotta dal Codacons, che ha messo a confronto alcune tipiche tratte stradali percorse dagli italiani durante il periodo estivo e la spesa degli automobilisti per affrontare gli spostamenti. Nonostante gli ‘sconti’ su accise e Iva del Governo, che li ha prorogati, quindi, in alcune tratte è forse più conveniente un aereo o treno last minute, al netto del caos dei trasporti di questi giorni e dei rincari nei biglietti dei voli aerei. La scelta va perciò fatta dati alla mano mettendo a confronto i prezzi con i consumi medi della propria vettura.
Secondo l’associazione dei consumatori, considerati gli attuali listini alla pompa, per andare da Torino a Reggio Calabria con un’auto a benzina e percorrere i 1.362 km che separano le due città, si deve mettere in conto oggi, tra andata e ritorno, una media di 330,8 euro, con un aggravio di spesa di circa 69 euro rispetto all’estate del 2021.
Se l’auto è a gasolio, si spendono circa 275,4 euro, ma il rincaro su base annua è più elevato (+71,9 euro), nonostante con un litro di diesel si percorrano mediamente più chilometri rispetto alla benzina. Un’altra simulazione riguarda un viaggio Nord-Sud verso una classica località balneare: se si parte da Milano in direzione Salento (Lecce) la spesa per il pieno di verde è di 250,5 euro, +52,5 euro sul 2021, mentre se l’auto è a gasolio si spenderanno poco meno di 210 euro, 55,5 euro in più rispetto allo scorsa estate.
Il record del caro-pieno spetta alla tratta Bolzano-Trapani: per percorrerla in auto (distanza totale 1.646 km) occorre spendere tra andata e ritorno quasi 400 euro per i rifornimenti di benzina, +83,5 euro sul 2021 (332,8 euro la spesa per il gasolio, quasi +87 euro rispetto all’estate del 2021).
Ad essere più penalizzati dai rincari dei carburanti sono gli automobilisti che possiedono auto a gasolio – emerge dalla ricerca Codacons – Questo perché, in base agli ultimi dati settimanali del Mite, il prezzo medio della benzina è rincarato del 26,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il diesel ha subito una impennata del 35,3%.