Sabato 9 luglio, presso l’Arena Fellini del Complesso Monumentale Santissima Trinità e Paradiso di Vico Equense, l’attrice e presentatrice Roberta Scardola ha condotto la cerimonia di premiazione del Social World Film Festival 2022, coordinato dal regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo. Ad aprire la serata conclusiva della competizione, in seguito alla proiezione del cortometraggio documentaristico, fuori concorso, “Incontro con Federico Fellini”, scritto e diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, hanno sfilato sul red carpet, oltre agli autori, registi e interpreti vincitori delle numerose opere in concorso, anche l’attore Francesco Di Leva, l’attrice e influencer Jenny De Nucci e la giovanissima interprete de “L’amica geniale” Francesca Montuori.
Ospite d’onore e Madrina della dodicesima edizione della Mostra internazionale del Cinema Sociale, l’attrice spagnola Maggie Civantos, nota per le sue interpretazioni nelle produzioni Netflix di grande successo, “Vis a Vis” e “Le ragazze del centralino”, dove veste i panni rispettivamente di Macarena Ferreiro e Ángeles Vidal. Nella sezione “Focus – Occhio al Sud” per le 3 opere in gara, si è distinto sicuramente l’attore napoletano Francesco Di Leva, interprete di tutti e tre i film in concorso, dove ricopre ruoli molto diversi l’uno dall’altro.
Nel lungometraggio diretto da Paolo Cipolletta, “Fino ad essere felici” (2021), l’attore partenopeo veste i panni di una cantante e drag queen che cerca di conciliare la famiglia con la sua vita segreta; in “Un mondo in più” (2021) di Luigi Pane, premiato dalla giuria young come miglior lungometraggio, interpreta il padre di un diciottenne introverso, alle prese con i cambiamenti di una società multietnica in un sobborgo romano; infine, nel film scelto dalla giuria di qualità, “Come prima” (2022), diretto da Tommy Weber, veste i panni di Fabio, che aveva lasciato la famiglia per unirsi alle Camicie Nere fasciste, e durante il ritorno a casa, in Italia, si ritrova con il fratello, dal quale il tempo e le divergenze caratteriali l’avevano separato. Francesco Di Leva è, inoltre, presente al fianco di Pierfrancesco Favino nel cast della pellicola fuori concorso “Nostalgia”(2022) di Mario Martone, dove interpreta Padre Luigi Rega, un sacerdote che combatte contro la camorra cercando di dare un futuro migliore ai giovani, personaggio ispirato a Don Antonio Loffredo del rione Sanità di Napoli. Riguardo la grande varietà di ruoli interpretati, l’istrionico partenopeo esprime la sua opinione, affermando che “un attore è sempre lo stesso; Il suo corpo è come un costume di Arlecchino o un ghepardo, fatto di tante macchie e tanti colori; non c’è un attore bravo e uno meno bravo, c’è un attore capace di mettere una lente di ingrandimento su un sentimento nascosto dentro di sé, e di restituirlo al regista, e se il regista è capace di pilotare quell’emozione, viene fuori un grande film”.
La sezione “Focus – Occhio al Sud” ha visto vincitori, tra i 10 cortometraggi, “La Pescatora” di Lucia Lorè, sulla rottura delle catene di genere e dei pregiudizi, e “Tutù” di Lorenzo Tiberia, sull’anoressia; nella Sezione “Città del Cortometraggio”, tra le 8 opere in concorso, esce vincitore “Perla Madre” di Mauro Morandini e Davide Maimone, su un’esperienza di violenza sulle donne. Per il “Concorso Internazionale”, nella sezione Documentari, è stato premiato “Princesa” di Stefania Muresu, racconto di una donna nigeriana arrivata in Sardegna e costretta a prostituirsi; nella sezione Cortometraggi, a risultare vincitore è stato “Out of Play” dell’israeliana Romi Menachem, che narra la differenza sociale tra ragazzi e ragazze; infine, per la sezione Lungometraggi, si è aggiudicato il premio come miglior film “Boxer Blood and Sweat” dell’iraniano Nima Nafad, sull’importanza di promuovere lo sport nel sociale, anche nei paesi islamici. Il 10 luglio, ultima giornata della kermesse cinematografica, si è svolta la Conferenza Internazionale del Cinema Sociale, con la partecipazione del regista Ivan Silvestrini, della serie televisiva “Mare Fuori”, e la proiezione delle opere della sezione “Nuovi linguaggi”; in contemporanea la conferenza “Young Film Market”, una sezione non competitiva del Social World Film Festival, che da otto anni mira a dare visibilità ai giovani professionisti e/o indipendenti nel mondo del cinema, offrendo a questi ultimi la possibilità di partecipare a dibattiti, conferenze, incontri, pitching e approfondimenti sulle novità del mercato cinematografico, sulla produzione e distribuzione indipendente e tradizionale, garantendo grande attenzione anche alle nuove piattaforme e alla transmedialità, in un apposito spazio dedicato alla diffusione e commercializzazione di lungometraggi e cortometraggi. Novità per il 2022 è la partnership con la “Fondazione Cinema per Roma” e “NABA – Nuova Accademia di Belle Arti”, che offre la possibilità a studenti e neo-diplomati di cinema, selezionati per lo “Z-Pitch Contest”, di presentare i progetti anche alla platea di professionisti che ogni anno partecipano alle attività “Industry” della Mostra. In conclusione, un’esperienza immersiva del pubblico nella realtà virtuale, con le opere della selezione “Vision VR”, ha calato il sipario sulla dodicesima edizione del Social World Film Festival 2022, dando l’appuntamento al prossimo anno.