Napoli. “Se penso al terzo mandato? Certo che ci penso, penso al terzo, al quarto, al quinto. Dovete andare a piedi a Pompei se decido di fare il terzo mandato”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervenuto alla Festa dell’Unità di Napoli, in merito ad un possibile terzo mandato alla guida della Regione in deroga al limite dei due consecutivi.
“Contro di me si fa una polemica idiota – ha detto – una battaglia portata avanti da sei o sette ex comunisti che mi trovo davanti da venti anni, un grumo di rancorosità penoso, tra cui ce n’è uno che si mette in tasca 6/7 mila euro di vitalizi. Nessuno ha sollevato problemi quando Zaia si è candidato per il terzo mandato, perché in Veneto c’è gente concreta che non pensa a queste scemenze. Zaia è un fortunataccio, mentre qui ci sono sette persone cui dare una medaglia al valori civile, in Veneto pensano a risolvere i problemi”, ha concluso De Luca.
“Il Pd è il partito delle tre proposte: Legge Zan; Ius Scholae e legalizzazione della marijuana. Non ne ricordo altre. Soprattutto in tema di giustizia e di sicurezza. Se avete altre proposte da pubblicizzare, ditemele perché io non sono in grado”. Lo ha detto dal placo della festa dell’Unità il governatore campano Vincenzo De Luca.
“La giustizia, il lavoro, la sicurezza – il ragionamento di De Luca ricolto al suo partito – una sburocratizzazione radicale, sono questi i temi che consentono a un partito riformista di raggiungere il 30-40% dei voti e andare oltre il 20%. Ma oggi, al di là di quello che immaginiamo noi, ai cittadini italiani, quelli che non seguono i dibattiti parlamentari, arriva solo una cosa, e cioè che il Pd è il partito di queste tre proposte di legge”.
“Anche il salario minimo – ha proseguito – è una palla colossale. Non esiste. I Cinque stelle una proposta, seppure sgangherata, ce l’ha. Noi di alcuni argomenti non parliamo proprio. Penso alla giustizia. Uno può essere innocente, andare in galera, essere scarcerato dopo dieci mesi e non sentire una parola su questo tema dal Pd. Quando sento le dichiarazioni del responsabile giustizia del partito devo prendere Lucen 40…”.
De Luca chiede al Pd di fare chiarezza su certi temi di fondo per procedere con una grande costituente riformista. “Se definisci il tuo programma puoi sfidare l’area moderata, Calenda, Renzi, Bonino, i socialisti, i Cinque stelle a partecipare a una convenzione programmatica per realizzare una grande forza politica riformista che vada oltre il 20%. Altrimenti rassegniamoci al governo Salvini-Meloni”.