Santa Maria Capua Vetere. Per sventare il furto di un cellulare, scippato a una ragazza nella stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere, non ha esitato a rincorrere il ladro, un minorenne straniero, ma è stato colpito da un infarto ed è morto.
È accaduto ieri, vittima il dipendente di RFI Carlo Palma, 62 anni di Cardito.
Secondo quanto accertato dalla Polizia Ferroviaria e dai poliziotti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere intervenuti sul posto, Palma, dipendente della Direzione Fabbricati Viaggiatori di Rfi, con mansioni di controllo delle stazioni, quando ha visto un giovane che strappava il cellulare dalle mani di una ragazza appena scesa dal treno, lo ha inseguito lungo la banchina, ma ad un certo punto, come affermato da testimoni, ha rallentato e si è seduto su una panchina, colto da malore.
Alcune persone hanno provato ad aiutarlo e rianimarlo, ma è stato inutile, il cuore del 62enne ha smesso di battere.
Il ladro 17enne è stato fermato da altri viaggiatori e poi consegnato alla polizia ferroviaria.
Le reazioni
Grande dolore tra i colleghi del 62enne Carlo Palma, l’addetto di Rfi morto ieri sera per in infarto alla stazione di Santa Maria Capua Vetere mentre inseguiva un 17enne che aveva scippato il cellulare ad una ragazza appena scesa dal treno. Ma anche orgoglio per il gesto coraggioso.
In una nota, il sindacato dei trasporti Fit-Cisl Campania, di cui il lavoratore faceva parte, ricorda che “Carlo è sempre stato un modello di uomo da prendere come esempio per i sani principi che da sempre ha portato avanti. Motivo per cui anche ieri per cercare di acciuffare questo malintenzionato il suo grande cuore non ha retto. Siamo affranti al pensiero che l’amico Carlo innanzitutto e poi collega purtroppo ci ha lasciato. Rivolgiamo il nostro cordoglio a tutta la famiglia, scossa come noi per questo tragico evento. Abbiamo bisogno tutti noi di far continuare la sua azione di moralità e senso civico. Ci mancherai tanto, ciao Carlo”.