Torre del Greco. Parcheggiano l’auto al centro della carreggiata e «spariscono» nel nulla, bloccando per circa una decina di minuti un autobus di linea. È successo all’incrocio tra via Roma e via Vittorio Veneto, abituale «snodo critico» della viabilità all’ombra del Vesuvio a causa di «disinvolti» comportamenti al volante o in scooter. Ma, stavolta, a scatenare la rabbia e l’indignazione di passanti e commercianti della zona non è stato il «classico» incivile di turno bensì proprio due agenti della polizia municipale con la fama di integerrimi paladini della legalità e del codice della strada. Regole «dimenticate» sotto il solleone di agosto, con inevitabili danni all’immagine per il corpo guidato dal comandante Salvatore Visone e con imprevisti danni alla vettura di servizio lasciata in «sosta selvaggia».
Bus in trappola
L’episodio destinato a scatenare un inevitabile polverone sul comando di largo Costantinopoli è accaduto intorno alle 13, quando le strade del centro storico – complice una temperatura abbondantemente sopra i 30 gradi – erano praticamente deserte. Fatta, appunto, eccezione per un’auto dei vigili urbani piazzata all’incrocio tra via Roma e via Vittorio Veneto peraltro a ridosso di uno scooter già in sosta selvaggia: un parcheggio diventato un «ostacolo insormontabile» per l’autista di uno Scafati-Napoli proveniente da piazza Luigi Palomba e diretto al casello autostradale. Il conducente dell’autobus ha inizialmente atteso – sotto lo sguardo attonito di diversi testimoni – il «ritorno» degli agenti di polizia municipale, accompagnando l’attesa con diversi colpi di clacson. Un «richiamo» inutile, perchè per interminabili minuti dei caschi bianchi non si è vista neanche l’ombra. Al punto da convincere qualche passante a lanciare un occhio all’interno del bar all’angolo, ma senza risultato.
I danni all’auto
Vista l’impossibilità di rintracciare i vigili urbani e la necessità di non interrompere ulteriormente il servizio di trasporto pubblico, il conducente dello Scafati-Napoli si è lanciato in un’avventurosa manovra per provare a effettuare la curva e a proseguire così il proprio percorso: l’autobus è salito con le ruote sull’angolo del marciapiede, ma la «coda» del mezzo è andata a strisciare contro il retro dell’auto della polizia municipale, evidentemente danneggiata dall’impatto. A dispetto dell’incidente, ripreso con gli smartphone da diversi passanti, l’autista dello Scafati-Napoli ha tirato dritto per la propria strada senza attendere i vigili urbani.
Il falso tagliando
Gli agenti di polizia municipale Antonio Coccoli e Raffaele Magliulo sono tornati a «recuperare» la vettura di servizio a distanza di qualche minuto, stringendo tra le mani un tagliando per disabili. «Siamo dovuti intervenire per sequestrare un contrassegno falso – la «giustificazione» dei caschi bianchi agli increduli testimoni dell’episodio. Poi, davanti ai danni provocati al retro dell’auto di servizio, l’amara (e scontata) considerazione: «Qui non ci sono posti per parcheggiare l’auto». Chissà se, davanti a una giustificazione del genere, i paladini della legalità e del codice della strada avrebbero «graziato» un comune automobilista pizzicato in sosta selvaggia.
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