Napoli. “Emozione, orgoglio e responsabilità nel presentare la nostra lista di Unione Popolare a Camera e Senato. Tutte persone credibili, non del sistema, che hanno sempre lottato per l’attuazione della Costituzione. Abbiamo raccolto le firme e ora so che avremo i voti per rappresentare il Mezzogiorno al Parlamento”. Così Luigi de Magistris lancia da Napoli la sua Unione Popolare, partito fondato con movimenti, associazioni sociali, con Potere al Popolo per “portare in Parlamento – spiega l’ex pm e sindaco per 10 anni di Napoli – il riscatto del Sud rispetto a chi sta al potere”.
“Chi fino a oggi sta nel governo Draghi, compreso il M5S – incalza – ha spinto per l’autonomia differenziata, che significa spaccare ancora di più l’Italia in due, i più deboli sempre più deboli e i più forti sempre più forti”.
L’ex sindaco riparte da un cinema a due passi da Piazza Dante, nel cuore della città ora popolata di turisti ma anche di cittadini in difficoltà, come in molti luoghi del Sud: per questo difende, con modifiche, il reddito di cittadinanza. “E’ un reddito contro la povertà – spiega – serve a sostenere e non può essere eliminato. Alcuni l’hanno utilizzato un po’ per parcheggiare delle persone all’infinito, io penso che il percettore di reddito vuole anche essere aiutato dallo Stato per trovare lavoro e dignità. Vogliamo mettere in campo politiche attive per il lavoro: assunzioni nel pubblico, perché manca un milione di dipendenti, sostenere chi nel privato investe facendo impresa e creando lavoro, e adeguando pensioni e salari all’inflazione”.
Sul salario minimo “tutti ne parlano – dice de Magistris – ma quando hanno governato non l’hanno fatto. Noi diciamo che serve un salario di almeno 10 euro all’ora e quindi di 1.600 euro. Queste misure sono sostenibili perché noi a differenza degli altri che vogliono dare a tutti, e dicono bugie perché non potranno mai, siamo molto chiari: chi ha tantissimo ed è super ricco deve dare, chi deve ricevere è chi è in difficoltà, i giovani, i poveri, il ceto medio, le aziende in difficoltà, i braccianti, gli artigiani”.
“Questa è la vera sinistra – sottolinea il leader del movimento – un voto utilissimo contro le destre. Il resto sono colori sbiaditi, c’è chi ha tradito. Il Pd che non ha più nulla di sinistra, Fratoianni non ha nulla di sinistra, perché se lo fosse sarebbe venuto con noi, non andava con chi è per il nucleare, gli inceneritori, i bombardamenti, l’invio delle armi, il jobs act, la buona scuola, l’articolo 18. Noi abbiamo l’unico programma pacifista, ambientalista e che mette davvero al centro l’attuazione della Costituzione, quindi parliamo a un mondo molto largo come i delusi dei 5 Stelle, il cattolicesimo di base, le associazioni, i movimenti, le reti civiche, i moderati, magari politicamente ma radicali nei contenuti”.