La fine del tunnel questa volta sembra avvicinarsi. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), infatti, il mondo non è mai stato in una posizione migliore per porre fine alla pandemia di Covid che ha ucciso milioni di persone dalla fine del 2019. Una previsione che lascia ben sperare, mentre continuano a calare i ricoveri negli ospedali del nostro Paese e dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) giunge il via libera ai vaccini adattati contro Omicron 4 e 5, già approvati dall’autorità del farmaco europea Ema. “La scorsa settimana – ha affermato il direttore dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – il numero di decessi settimanali per Covid-19 è sceso al minimo da marzo 2020. Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia. Non ci siamo ancora – ha precisato – ma la fine è a portata di mano”. Intanto l’Aifa ha approvato i nuovi vaccini adattati contro le sottovarianti Omicron 4 e 5, dopo il primo via libera al vaccino adattato contro Omicron 1. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco ha ribadito che la popolazione a maggior rischio di sviluppare malattia grave, per la quale quindi la dose booster è raccomandata in via prioritaria, “è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale”.
Inoltre per la Cts, al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): “Tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il Covid-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario” ha precisato. Sarà ora fondamentale, come ha ribadito il ministro della Salute Roberto Speranza, dare nuovo impulso alla campagna vaccinale utilizzando i vaccini aggiornati. Ciò in vista dell’Autunno, quando si prevede una nuova ondata di contagi da Covid, che andranno a sovrapporsi all’influenza stagionale. Al momento, la situazione epidemica appare però in netto miglioramento.
Prosegue ancora, infatti, la discesa dei ricoveri. In una settimana il numero dei pazienti ospedalizzati si è ridotto ulteriormente del 23,1% raggiungendo il calo più alto registrato nelle ultime sei settimane ed i ricoverati continuano a diminuire da inizio agosto, rileva la Federazione aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) nel suo report settimanale. L’arrivo dei vaccini bivalenti, afferma il presidente Giovanni Migliore, “potrà dare ora un ulteriore contributo nella lotta al virus: occorre ripartire con vigore con la campagna vaccinale per immunocompromessi e anziani, che sono più a rischio”.
A diminuire nell’ultima settimana sono stati soprattutto i pazienti nei reparti ordinari (-24,7%) mentre nelle terapie intensive c’è stato un incremento di 3 pazienti, un’oscillazione che, a fronte di numeri ormai così bassi, afferma Fiaso, è poco significativa nell’analisi della curva dei ricoveri. Si registra anche, sempre nell’ultima settimana, un calo del 27% dei ricoveri pediatrici. Anche i dati giornalieri del Ministero della Salute confermano il trend in calo: sono 18.854 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, ieri erano 23.161. Le vittime sono 69 rispetto alle 93 di ieri. Il tasso è all’11%, in diminuzione. Sono 151 i pazienti in terapia intensiva, 12 in meno. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 3.719 nelle ultime 24 ore, 149 in meno rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 450.900.