Nella terza edizione dell’Osservatorio sulle PMI italiane e sulla loro digitalizzazione, promosso dalla società fintech Qonto, è presente un focus sulle imprese campane, in particolare sul loro comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il loro stato di digitalizzazione, il tema della formazione e le competenze maggiormente richieste.
Lo studio è stato condotto su un campione di oltre 1.000 PMI attive in tutto il territorio italiano e operanti in diversi settori.
Ebbene, oltre il 77% delle piccole e medie imprese della Campania intervistate ha dichiarato di avere già fatto ricorso o di aver intenzione di far ricorso agli incentivi previsti dal PNRR (di queste, il 50% circa ne sta già facendo uso). La percentuale, secondo quanto rilevato, è al di sopra della media rispetto alle altre regioni italiane (70,5%).
Tra gli interventi coperti dalle agevolazioni, i più richiesti e scelti da oltre la metà delle imprese campane sottoposte all’indagine, spiccano l’accesso al credito di imposta (50%, in media con il dato nazionale che è pari a circa 52%) e la formazione (49%).
La decisione di accedere ai finanziamenti è stata in buona parte influenzata dai recenti avvenimenti economici e geopolitici, lo dichiara oltre il 71% delle imprese della regione Campania che aderiranno al PNRR entro la fine del 2022. Per oltre il 58% delle imprese, gli interventi previsti grazie ai fondi PNRR avranno principalmente effetti nel lungo periodo, mentre per il 41% gli interventi avranno effetto nel breve termine.
Le opportunità del PNRR faciliteranno il processo di digitalizzazione in Campania. Tra gli stanziamenti previsti, 9 su 10 (93%) tra le PMI campane che stanno già sfruttando o approfitteranno dei fondi messi in campo dal PNRR, hanno deciso di investire nella digitalizzazione del proprio progetto di impresa.
Per oltre il 67% delle PMI che stanno utilizzando o hanno intenzione di utilizzare le risorse del PNRR, il digitale (e più nello specifico l’implementazione di nuovi strumenti digitali o il loro aggiornamento) avrà un ruolo fondamentale o molto importante rispetto alla tipologia di intervento che si prevede di realizzare.
La survey di Qonto ha evidenziato come le competenze manageriali e le competenze digitali, oggi più che mai necessarie per essere maggiormente competitivi sul mercato, siano ritenute anche per le imprese campane tra le più difficili da reperire. Competenze manageriali e digitali: la spinta per colmare il gap
Non a caso, per il 57% circa delle aziende del settore che scelgono di investire in formazione utilizzando le risorse del PNRR, gli investimenti in quest’area si focalizzeranno sullo sviluppo di competenze digitali, mentre per il 45% sullo sviluppo delle competenze manageriali.
Cybersecurity e disaster recovery sono sempre più attuali. L’indagine svolta rivela che lo sono anche per le PMI campane, infatti per oltre il 68% degli intervistati sono previsti investimenti in questo campo nei prossimi 2 anni.
Gennaro Annunziata