Gli otto gol subiti in due gare sono un campanello d’allarme che Padalino non può sottovalutare. Se è vero che hanno matrice diversa come ha dichiarato lo stesso allenatore nel post gara contro il Catanzaro, la realtà impone delle riflessioni ben più profonde. Il cambio modulo contro il Catanzaro è stata più una forzatura che una precisa volontà del tecnico. Le assenze di Frascatore e Contessa, uomini chiave per esperienza e qualità, hanno pesato. Pretendere però che Di Nunzio, a cui va fatto un plauso a prescindere per quanto fa per la causa corallina, a 37 anni possa garantire continuità di rendimento e fisica è una scelta masochistica. Manca uno con le sue caratteristiche ma più giovane. Padalino ha a disposizione braccetti come Manzi, Frascatore, Boccia, Aquino ma non un leader difensivo puro. Per caratteristiche l’unico che potrebbe dare respiro a Di Nunzio è Taugourdeau che nasce centrale difensivo a tre per poi essere traslocato regista basso da Vincenzo Italiano a Trapani. Contro il Catanzaro la sconfitta può starci, ma l’atteggiamento passivo non può essere certamente tollerato. La Turris ha nel settore offensivo calciatori di provata qualità che però rischiano di diventare un lusso non sempre sostenibile quando le gambe non girano. Su questo aspetto Padalino deve lavorarci molto perché la fase di non possesso parte proprio dagli attaccanti. L’unico a dare segnali di vita è Leonetti il quale commette anche qualche fallo (di frustrazione) per dare una svegliata a tutti. Maniero invece è sempre isolato e servito spalle alla porta mentre Giannone risulta essere troppo poco nel vivo del gioco. Per inventiva, la carta Haoudi può essere la soluzione quando El Diez gira poco e male come fatto sabato. L’ex Frosinone sarebbe dovuto partito titolare contro il Catanzaro ma un fastidio al collo gli ha tolto il giusto riposo tanto da entrare a gara in corso quando i giochi erano già fatti. Nelle prossime due gare con la Gelbison (domani in Coppa Italia con calcio d’inizio alle ore 15 allo stadio Liguori) e Monterosi, i corallini si giocheranno tanto. Prestazioni come quelle del Partenio e di sabato pomeriggio non sono più tollerabili con o senza infortunati. C’è da darsi una svegliata perché questa rosa non sarà la migliore di tutto il girone ma nemmeno quella scarica e distratta delle ultime uscite.
Bruno Galvan