“Dopo le votazioni del Presidente del Senato ne siamo certi, il M5s e’ l’unica opposizione, gli altri sono diversamente di destra. Io ho dei sospetti, ma il tempo fara’ in modo di svelare a tutti chi e’ qui a prendere in giro i cittadini”. E’ il primo tweet da neo senatore in carico quello con cui, Orfeo Mazzella, medico torrese eletto nei Cinque Stelle con più di centomila voti dà il via alla sua esperienza politica a Palazzo Madama. Una presa di posizione forte quella dell’attivista Cinque Stelle che fa capire anche come i grillini vogliano stare in questo Parlamento. Un’opposizione forte e dura che non accetta mediazioni. Frasi che, in questi giorni, sono state riprese anche da altri suoi colleghi, in primis l’attore stabiese Gaetano Amato, vincitore del collegio di Castellammare che sui social sta tenendo una sorta di diario quotidiano delle sue attività a Roma. La linea, ovviamente, è quella del leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. Che, dopo il voto che ha permesso ad Ignazio La Russa di diventare presidente del Senato, ha espresso così il suo pensiero: “Siamo entrati in questo Parlamento garantendo ai cittadini che avremmo lavorato nel loro esclusivo interesse, con disciplina e onore. Questa è la nostra bussola, questo è lo spirito che ci ha guidato nel primo giorno d’aula. Mentre in aula iniziano i primi giochini di palazzo e qualcuno si prepara ad una finta opposizione, il Movimento 5 Stelle ha depositato immediatamente delle proposte di legge prioritarie per il Paese: dalle misure contro il carobollette al salario minimo, dalle lotta alla mafia fino alla transizione ecologica e alla difesa della sanità pubblica. Urgenze su cui il Movimento 5 Stelle ha preso un impegno con gli italiani. Un impegno che siamo determinati ad onorare senza risparmio” le sue parole su Facebook. E rispetto al dubbio che, per l’elezione di La Russa siano arrivati anche i voti dei grillini, Conte ha risposto così: “Voti da opposizioni? Per coalizzarsi contro di noi Non mi sorprenderebbe, hanno già dimostrato che c’è una spinta a coalizzarsi contro di noi ma non ci spaventiamo” le parole dell’avvocato del popolo Conte, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul voto di alcuni esponenti dell’opposizione per La Russa. Sui voti per la Presidenza di Senato e Camera, infatti, si sta giocando una partita delicata fatta anche di visibilità e di incarichi. In discussione anche le vice presidenze che, comunque, sono un posto di rilievo sia per la maggioranza che per l’opposizione. Al momento, infatti, sono arrivati al neo presidente di Palazzo Madama ben 18 voti in più. Tutti hanno puntato il dito contro il Terzo Polo che, però, ha soltanto nove senatori. Da dove sono arrivati gli altri nove? C’è chi punta sul Pd e qualcuno ha anche tirato in ballo i grillini, come mossa strategica per far fallire ogni forma di dialogo col centrodestra ed alimentate lo scontro.
CRONACA
14 ottobre 2022
Mazzella (5S) gonfia il petto: “Siamo l’unica opposizione”