Non solo minacce, ma anche estorsioni. Messe in atto, tra gennaio e aprile 2022, a Sant’Antonio Abate e a Santa Maria La Carità, rispettivamente ai danni di una ditta incaricata del montaggio e smontaggio delle luminarie natalizie e di una ditta di lavorazione di marmi e pietre. “Uno degli indagati, inoltre – scrive la Procura – a febbraio 2022, avrebbe rivolto, per interposta persona, minacce e intimidazioni al sindaco di Sant’Antonio Abate, nel tentativo di costringerla a non interferire con la criminalità nelle procedure di assegnazione degli appalti pubblici”.
Solidarietà è stata espressa al sindaco di Sant’Antonio Abate dal Circolo intercomunale della Legalità di Castellammare di Stabia intitolato alla memoria di Michele Cavaliere e dal coordinamento regionale della Campania di Sos Impresa Rete per la Legalità Aps. “Intorno al sindaco, e alla sua famiglia – scrivono le associazioni anticamorra – è necessario creare una rete di protezione che deve vedere coinvolti, non solo gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, bensì l’intera comunità di Sant’Antonio Abate e dell’intera area stabiese”.