Torre del Greco. Il sindaco Giovanni Palomba «pesca» nel centrosinistra per la nomina del 27esimo assessore della sua giunta. Al termine di una tormentata caccia al nome – costellata di «no, grazie» – l’incarico è andato a Valeria Daniele, insegnante di 45 anni, formalmente residente a Trecase. Un’assoluta «Carneade» della politica – alla prima esperienza istituzionale – ma con una parentela «eccellente» all’ombra del Vesuvio: la neo-delegata alle politiche sociali è la cognata del dentista Fabio Donadio, erede dell’ex consigliere comunale da mille voti a candidatura Antonio Donadio. Insomma, una scelta già proiettata alle elezioni comunale del 2023.
Il colpo a sorpresa
Dietro il colpo a sorpresa in giunta c’è la regìa del figlio d’arte Antonio D’Ambrosio, a cui il primo cittadino aveva promesso – lo scorso inverno – l’ultima poltrona rimasta «libera» all’interno dell’esecutivo. Una poltrona da 3.7000 euro al mese, inizialmente destinata a Mario Aurilia – secondo dei non-eletti della lista civica Movimento Popolare Torrese alle spalle di Luigi Civelli, già premiato con un «giro» in giunta – e poi, vista la necessità di indicare una quota rosa, alla sorella Giorgia Aurilia. Quando sembrava tutto deciso è arrivato, invece, il primo dietrofront. Con l’erede di Tommaso D’Ambrosio costretto a «virare» sulla geometra Carmela Carotenuto, collega di studio dell’ex vicesindaco Michele Borriello: una «candidatura» durata meno di 72 ore, il tempo necessario alla professionista per declinare l’invito. Di qui, la decisione di puntare su un nome in grado di aprire nuovi scenari in vista del voto del prossimo anno: Valeria Daniele si dovrà occupare di politiche sociali e politiche giovanili – deleghe fino a oggi appannaggio proprio di Antonio D’Ambrosio – nonché do informagiovani, ufficio di piano e igiene & sanità. Curiosamente, si tratta del quarto assessore al welfare in quattro anni – in precedenza era toccato a Luisa Refuto, Maria Pirozzi e Antonella Esposito – tutte donne e tutte «straniere». Alla luce dei precedenti «risultati» non certo un ottimo auspicio per un settore-chiave del Comune.
I nuovi equilibri
Ma la nomina di Valeria Daniele è significativa per le possibili «ripercussioni» sulla formazione delle future coalizioni in vista del voto del 2023. Se non ci sono dubbi sul prossimo posizionamento dell’assessore «separato in casa» Felice Gaglione, si aprono nuovi scenari per Fabio Donadio & company. Fino a oggi il dentista di via Procida è stato sempre vicino ai big del centrosinistra locale, ma se l’intesa con Antonio D’Ambrosio (e Giovanni Palomba) dovesse funzionare non sono escluse sorprese. Insomma, l’investimento è stato fatto. Il tempo dirà se redditizio e, caso mai, per chi.
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