Torre del Greco. Cantiere per i lavori-Enel & incubo traffico in via Scappi: volano gli stracci in giunta e il comandante della polizia municipale «cancella» il dispositivo per la viabilità destinato a scatenare l’inferno a Torre Nord. A 48 ore dall’allarme lanciato da Metropolis Quotidiano sul rischio-paralisi in tutta la zona alta della città, l’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba si «sveglia» e corre ai ripari per evitare di trasformare le strade cittadine in una «trappola» per automobilisti. Il primo atto è stato la revoca del senso unico istituito dal 17 ottobre e fino al 17 novembre in via Scappi e lungo la bretella di collegamento con il casello autostradale: a breve, tuttavia, dovrebbe essere messo nero su bianco un nuovo cronoprogramma dei lavori con prevalente svolgimento nelle ore pomeridiane e notturne.
Veleni in giunta
A finire sul banco degli «imputati» dei politici non è stato il comandante Salvatore Visone – mero esecutore di una richiesta arrivata dal settore lavori pubblici – bensì l’architetto Giuseppe D’Angelo, già in passato finito al centro di polemiche e proteste per i fondi persi per la cittadella dello sport a Leopardi e per gli interventi-lumaca allo stadio comunale Amerigo Liguori. Il professionista arrivato all’ombra del Vesuvio all’epoca di Ciro Borriello e confermato poi da Giovanni Palomba con un contratto d’oro da dirigente a progetto è stato duramente contestato sia dall’assessore ai lavori pubblici Felice Gaglione sia dal delegato all’ambiente Luigi Mele, colti di sorpresa dalla decisione di avviare interventi così «impattanti» sulla viabilità cittadina senza un preventivo confronto sulle opportune strategie per limitare al minimo i disagi per la cittadinanza: «Non si può convogliare tutto il traffico proveniente dall’autostrada lungo via Cavallo e non si può pensare di dirottare tutti gli autobus di turisti diretti sul Vesuvio in via Circumvallazione», l’attacco frontale degli due alleati di Giovanni Palomba. E davanti alle giustificazioni di Giuseppe D’Angelo sulla improcrastinabilità degli interventi, l’ex presidente del consiglio comunale oggi a capo dei lavori pubblici avrebbe risposto a muso duro: «Va bene, ma ci sono modi e tempi da rispettare. Perché lei viene qui a lavorare e poi torna a Napoli, ma noi dobbiamo dare risposte ai cittadini». Parole dal suono della (ennesima) bocciatura per il dirigente «straniero» arrivato a palazzo Baronale insieme all’ex segretario generale Anna Lecora, poi «emigrata» a Portici dopo lo scoppio della scandalo-rifiuti.
Il dietrofront
Dopo la lite in giunta e il successivo «chiarimento» alla presenza del sindaco Giovanni Palomba, lo scenario è cambiato. Per effetto di una nota «per le vie brevi» con cui l’architetto Giuseppe D’Angelo ha comunicato l’improvviso rinvio degli interventi programmati da E-Distribuzione, il capo dei vigili urbani ha revocato il piano traffico della discordia a Torre Nord. Allo studio dell’amministrazione comunale c’è una soluzione in grado di soddisfare le esigenze del settore lavori pubblici e, al tempo stesso, salvaguardare la «salute mentale» degli automobilisti già messi a dura prova dai dispositivi per la viabilità suggeriti dalla premiata ditta composta da Luigi Mele e Cinzia Mirabella. L’ipotesi al vaglio del Comune è procedere con l’apertura del cantiere in orario pomeridiano – in modo da non creare disagi alle platee scolastiche della zona alta e agli autobus di turisti diretti sul Vesuvio – e fino a tarda sera o notte.
@riproduzione riservata