Nel giorno in cui l’Arechi rende omaggio a Franck Ribery la Salernitana ritrova il sorriso, superando 1-0 lo Spezia con un eurogol di Mazzocchi. La seconda emozione del giorno per i campani, dopo l’ovazione a Ribery: con occhi lucidi e portando spesso la mano sul cuore, FR7 riceve una standing ovation durata oltre dieci minuti. E’ il momento della gara. Nicola cambia una pedina per reparto (Fazio in difesa, Radovanovic in mediana e Bonazzoli in attacco) rispetto alla squadra schierata a San Siro ma resta fedele al 3-5-2. Lo Spezia si schiera a specchio, affidandosi a Gyasi e Nzola nel tandem offensivo. Una scelta che, in avvio di gara, premia la formazione ligure: i bianconeri giocano meglio e, con un bel fraseggio, riescono spesso a stazionare nella metà campo della Salernitana. I granata (in campo con la quarta divisa nera e granata) si affidano alle ripartenze di Dia che si danna l’anima ma è spesso troppo isolato. Le occasioni migliori sono per lo Spezia che produce gioco ma senza riuscire a finalizzare. Sepe al 23′ dice di no ad Agudelo che sulla ribattuta calcia debole tra le braccia del portiere campano. Un minuto dopo ci prova Gyasi con una girata nel cuore dell’area di rigore che esce di pochissimo. La Salernitana è in affanno ma lo Spezia non riesce ad approfittarne. Nicola prova a suonare la carica e nella parte finale del primo tempo ottiene qualche risposta. Prima Dia (35′) in contropiede calcia di poco a lato; poi Candreva (43′) dal limite colpisce l’esterno della rete. Al duplice fischio l’Arechi suona la carica e la spinta sortisce gli effetti sperati. Pronti-via e la Salernitana passa in vantaggio con un eurogol di Mazzocchi: l’esterno napoletano, partendo dalla sinistra, si accentra e calcia a rete, spedendo la sfera all’incrocio sotto gli occhi di Ribery. Lo Spezia, sotto di un gol, tenta il tutto per tutto. Nzola (14′) va vicinissimo al pari con un tiro dal limite che esce d’un soffio. La Salernitana risponde con Gyomber che centra la traversa. Le squadre si allungano: lo Spezia, schierato in formazione iper-offensiva, prova ad agguantare il pari, i padroni di casa si difendono con le unghie, provando a colpire in contropiede con Piatek. L’occasione migliore per i liguri capita al 43′ ma Nzola, da ottima posizione, spara alto sulla traversa. L’Arechi tira un sospiro di sollievo e negli ultimi dieci minuti di recupero trattiene il fiato. A salire in cattedra è Dragowski che prima salva su Piatek e, poi, per due volte nega la gioia del gol a Daniliuc. Ma la storia del match non cambia più. Al triplice fischio l’Arechi può far festa.
SPORT
22 ottobre 2022
L’eurogol di Mazzocchi lancia la Salernitana