Un ovile abusivo, utilizzato per accudire le capre, lungo un sentiero in località Cresta, è stato smantellato dai carabinieri della compagnia di Sorrento e della stazione di Vico Equense. Un’operazione andata a segno dopo l’ennesima denuncia di persone assalite e azzannate da cani – pastori del Caucaso – che fanno da guardia a un gregge di capre. I militari, ieri mattina, hanno percorso i sentieri del Monte Faito che conducono fino al Santuario di San Michele, per approfondire la questione e tentare di risalire ai pastori che lasciano i greggi di capre pascolare lungo i sentieri con i cani a fare da guardia. Proprio risalendo i sentieri percorsi dai turisti, i carabinieri si sono imbattuti in un vero e proprio ovile abusivo, che era stato ricavato con una piccola recinzione e un grosso serbatoio d’acqua, in località Cresta. Una struttura non autorizzata, in quel momento libera da animali. I militari hanno provveduto a far smantellare quell’ovile e contestualmente fatto partire le indagini per risalire ai responsabili. Anche perché potrebbe esserci una stretta attinenza tra quell’ovile e l’ultimo episodio che ha riguardato cinque turiste francesi, assalite e azzannate martedì mattina. Le escursioniste si trovavano proprio in località Cresta e stavano percorrendo il sentiero che conduce al Santuario di San Michele, quando si sono imbattute nei pastori del Caucaso che le hanno rincorse e azzannate, provocando a tutte diverse ferite. Un episodio, tra l’altro, che segue di appena un mese quello di cui rimasero vittime due ragazzi napoletani, una coppia, che raccontarono una vicenda simile: ovvero cani a guardia di un gregge di capre che all’improvviso li puntarono per azzannarli.
CRONACA
27 ottobre 2022
Turiste assalite e azzannate dai cani sul monte Faito, sequestrato un ovile abusivo