Torre del Greco. Centomila euro in due mesi per «convincere» i vigili urbani a contrastare efficacemente il fenomeno degli sversamenti selvaggi di rifiuti all’ombra del Vesuvio. è il «prezzo giusto» fissato dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba per i necessari controlli anti-incivili in noti «punti critici» del territorio.
Il regalo di Natale
Il progetto «Città vivibile 2022» è stato approvato – dietro proposta dell’assessore alla Nu Cinzia Mirabella, alter ego in giunta del delegato all’ambiente Luigi Mele – durante l’ultima riunione dell’esecutivo di palazzo Baronale e punta a garantire un minimo di pulizia e decoro lungo le strade bersagliate dagli sversamenti selvaggi. Un nobile obiettivo, pagato – non bastasse la tassa Nu – a caro prezzo dalla collettività. Perché la carovana del buongoverno ha deciso di investire la bellezza di 100.000 euro in due mesi per «ripagare» i venti vigili urbani – due ufficiali, due coordinatori e 16 agenti -arruolati per il servizio dei controlli salva-ambiente.
I tre obiettivi
Tre le azioni previste dal «ricco» piano di interventi previsto per novembre e dicembre: il contrasto all’abbandono dei rifiuti, con particolare riferimento a noti punti critici del territorio; controllo sulle corrette modalità di deposito dei sacchetti da parte dei cittadini; collaborazione con gli addetti della ditta Nu per l’esecuzione del piano di spazzamento delle strade. L’orario di copertura del servizio – articolato su vari turni – partirà dalle 8 del mattino fino a mezzanotte, con presenza di personale in misura maggiore il sabato (giorno in cui è vietato il deposito dei rifiuti). «Al raggiungimento di uno o più obiettivi – si legge all’interno del progetto proposto da Cinzia Mirabella – viene attribuito un budget corrispondente, in misura proporzionale, al peso assegnato a ciascun obiettivo». Se il «metro» dovesse essere lo stesso utilizzato per i «premi di risultato» distribuiti ogni anno ai dirigenti – sempre ricompensati al massimo, a prescindere – non è difficile ipotizzare il raggiungimento dei centomila euro di spesa. Investiti per «distrarre» venti vigili urbani dalle ordinarie attività di servizio proprio durante un periodo – a ridosso delle festività natalizie – storicamente «caldo» per la viabilità. Con buona pace del traffico e della crisi.
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