Santa Maria la Carità. Aula consiliare gremita e tanti imprenditori spettatori interessati per parlare del Piano degli insediamenti produttivi che la giunta, guidata dal sindaco Giosuè D’Amora e dal vice sindaco Franco Cascone, ha preparato per favorire lo sviluppo economico della città e delle aree limitrofe. Un piano che nasce da lontano, come ricordato anche dal vice sindaco Cascone durante il suo intervento e che negli ultimi anni è stato perfezionato e formalizzato. Centotrentaduemila metri quadrati nella zona Fusaro che, entro il 21 novembre data di scadenza del bando, dovrebbero essere assegnati alle imprese che presenteranno un progetto compatibile col bando. “Siamo molto soddisfatti per la riuscita del primo evento per la promozione e l’assegnazione dei lotti della zona PIP – le parole del sindaco D’Amora – Ottima partecipazione degli imprenditori, dei professionisti e dei tanti addetti ai lavori. Abbiamo fatto un altro passo avanti verso un “traguardo” che questa cittadinanza merita e che ha sognato per lungo tempo”. Sono 12 i lotti individuati nell’area disegnata dall’ufficio tecnico del Comune di Santa Maria la Carità. Dal più grande di tremila metri quadrati ai più piccoli di mille metri. Uno spazio che sarà sicuramente utile alle aziende sammaritane, ma che potrebbe anche interessare investitori di altre città. Nel bando predisposto con cura dagli esperti, tra i quali figura l’ingegner Antonio Ferraioli, anche la possibilità di avere più punti per l’assegnazione qualora il progetto presentato prevede nuove assunzioni e, magari tra queste, anche di cittadini di Santa Maria la Carità. “L’obiettivo di un’operazione del genere che Santa Maria insegue da anni – ha spiegato il vice sindaco Cascone e consigliere regionale in pectore – è proprio quello di aiutare le imprese a dare lavoro. Avere un’area in cui dislocare le proprie attività è essenziale per quelle aziende sani e forti che hanno dei piani di sviluppo”. E richiamando le parole di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, Anna Del Sorbo, Presidente del Gruppo Piccola Industria e vice Presidente dell’Unione Industriali di Napoli si è detta orgogliosa di questo primo importante passo. “Io sono di Santa Maria la Carità e quando viaggio per lavoro non dico di essere napoletana ma di essere cittadina di Santa Maria. Sono felice che l’amministrazione abbia deciso di puntare sullo sviluppo. Perché non dimentichiamolo, il 98% dello sviluppo italiano viene dalle piccole e medie imprese. E, richiamando il presidente Bonomi voglio anche evidenziare come quest’area di cui parliamo sia un’area già urbanizzata e coi servizi, come accade al Nord, spesso nostro punto di riferimento per tutto ciò che concerne l’economia”. Fondamentale da questo momento fino al 21 novembre quando si chiuderanno i termini per le domande, la presentazione dei progetti. “E’ necessario che vengano presentati dei business plan organici, completi e coerenti – il consiglio di Raffaele Fiorentino, Ordinario di Economia Aziendale e Direttore del Dipartimento di Studi Aziendali ed economici della Parthenope – imprenditori e consulenti devono fare un lavoro in sinergia. Guai a lasciare la compilazione del piano solo agli esperti. Serve una valida e puntuale ricostruzione del cronoprogramma che convinca la commissione”. Un lavoro reso possibile anche grazie all’impegno della Regione Campania, rappresentata al tavolo dei relatori dal dottor Alfonso Bonavita, dirigente dell’unità operativa infrastrutturazione e sviluppo aree industriali: “La Regione ha investito circa 10 milioni di euro, considerati anche gli interessi, per raggiungere questo obiettivo”. Al termine dell’evento anche un momento dedicato al rapporto diretto con le imprese: un question time durante il quale l’ingegnere Ferraioli ha risposto alle domande che arrivavano direttamente dalle aziende. “Ovviamente – le parole del sindaco D’Amora – gli uffici sono a totale disposizione delle aziende per tutti i chiarimenti”.
CRONACA
5 novembre 2022
Santa Maria la Carità città pilota: ecco l’area Pip per le imprese