Chi si aspettava una svolta per l’arenile di Castellammare di Stabia dovrà mettersi l’anima in pace. O quantomeno pazientare un altro po’. La Conferenza di Servizi andata in scena giovedì 10 novembre, che avrebbe dovuto dare il via libera al piano di caratterizzazione presentato dagli esperti individuati dai commissari straordinari si è rivelata solo «un incontro interlocutorio», a cui dovranno seguire ulteriori riunioni. Dove e quando, non è dato sapersi e considerati i precedenti c’è poco da stare tranquilli: la Regione Campania ha impiegato un anno e mezzo per convocare la Conferenza di Servizi, dopo la Commissione Ambiente che si svolse nel marzo del 2021. Eppure si tratta di un argomento fondamentale per il futuro e lo sviluppo di Castellammare di Stabia, dato che sul tavolo c’è la necessità di definire una volta e per tutte qual è lo stato di salute della spiaggia e soprattutto comprendere se si dovrà procedere con la bonifica dell’intero arenile o solo di alcune porzioni. Che la Regione non muoia dalla voglia di aiutare il Comune di Castellammare a risolvere una questione che va avanti da circa mezzo secolo è ormai un dato acclarato. Tutti gli incontri e i sopralluoghi che si sono svolti finora sono rimasti semplici passerelle politiche, che non hanno offerto alcun contributo a risolvere il problema dell’arenile. In questo caos adesso ci finiscono anche i commissari straordinari, costretti a registrare il flop di una Conferenza di Servizi decisoria, che non ha deciso nulla. tiva
CRONACA
12 novembre 2022
Castellammare. Bonifica dell’arenile, ennesimo flop in Regione Campania