Torre del Greco. Il «regalo» in vista delle prossime festività natalizie è stato spedito dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba direttamente a casa di tutti i contribuenti di Torre del Greco, sotto forma di «bolletta Nu».
Una vera e propria stangata, capace di scatenare immediate polemiche all’ombra del Vesuvio non solo per le spese-record a carico dei cittadini. «In questi giorni sono in consegna gli avvisi di pagamento relativi alla tassa sui rifiuti per l’anno 2022. Al di la dell’ennesimo aumento dovuto alla pessima gestione del servizio di raccolta, a sorprendere è il fatto che i bollettini postali relativi alla rata unica e alla prima rata sono arrivati già scaduti», la prima riflessione dell’ex assessore all’ambiente Salvatore Quirino, oggi coordinatore per l’area del Miglio d’Oro di Fratelli d’Italia.
Sì, perché la prima scadenza era il 30 ottobre. «Quanto sta accadendo con gli avvisi Tari è l’ennesima dimostrazione dell’inefficienza programmatica e strutturale dell’attuale amministrazione comunale – sottolinea Salvatore Quirino insieme al coordinatore cittadino Luca Alini, al vice Luigi Scognamiglio e al responsabile dell’area legale Francesco Vitiello – capace in tutto il mandato di palesare costanti ritardi prefino su procedure di routine».
Una tesi rafforzata dai vertici locali di Fratelli d’Italia con una serie di dati: «Senza sottacere la straordinarietà delle precipitazioni – affermano gli esponenti di Fdi – quanto accaduto lo scorso 3 novembre dimostra come la mancata pulizia di griglie e caditoie sia alla base dei forti disagi avvertiti in città a ogni acquazzone. Inoltre le strade del centro e della periferia sono ‘segnate’ dai lavori effettuati dalle ditte incaricate di occuparsi di fibra ottica e dei sottoservizi: ultimati gli interventi, gli operai lasciano l’asfalto in condizioni pietose, con gravi rischi per automobilisti pedoni. E dove l’asfalto viene rifatto, come in via Circumvallazione, poi nessuno pensa a tracciare la segnaletica orizzontale e le strisce pedonali. Ci chiediamo: ma l’amministrazione comunale dov’è? Dov’è l’organo di controllo? La città va avanti per inerzia, senza una guida e con un sindaco impegnato solo a concludere il mandato pescando a piene mani tra gli esponenti di quella che gli elettori avevano indicato essere l’opposizione».
Tornando alla Tari, nei giorni scorsi amministrazione comunale e Publiservizi – la società incaricata della riscossione dei tributi – hanno informato la cittadinanza sui possibili ritardi nell’emissione degli avvisi di pagamento: «Non basta – chiosano i vertici locali di FdI – affidarsi alle agevolazioni legate al Covid-19 e al recupero delle spese di notifica. Anche questo rientra nella programmazione, aspetto su cui l’amministrazione comunale ha dimostrato sempre di essere in forte affanno rispetto a una normale tabella di marcia».
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