«Non abbiamo mai perso la passione per il calcio. Siamo nati questa estate, ma siamo già una grande famiglia. Castellammare è priva di strutture sportive comunali. Un nuovo campo di calcio rappresenterebbe un grande passo in avanti per tutta la città». Sono Domenico De Angelis, Gianluca Cuomo e Francesco Longobardi a parlare, i 3 veterani dell’Atletico Stabia, nuova realtà calcistica stabiese nata della ceneri dell’ex Stabia Friends. È ormai diventata una realtà importante e radicata quella dell’Atletico Stabia. La società, nata questa estate ed iscritta al campionato di terza categoria, vanta una rosa di 25 giocatori, uno staff tecnico di tutto rispetto per la categoria ed una società che supporta un progetto lungimirante, con grandi obiettivi. Grazie agli sponsor ogni calciatore dispone di un kit, si coprono le spese di gestione, si comprano i palloni, e si cerca di investire per raggiungere i traguardi prefissati. Il resto lo mettono con la passione i tesserati che per le trasferte si organizzano con mezzi propri. Infermieri, avvocati, contabili, agenti immobiliari, fisioterapisti e studenti durante la settimana, ma che ogni martedì e giovedì sera e il giorno delle partite indossano scarpette e divisa diventando calciatori. Il motore di questa nuova realtà sportiva è sicuramente la passione di ogni suo tesserato per lo sport che amano, il calcio. Lo dimostra l’impegno e la presenza costante dei tesserati ad ogni appuntamento della società, nonostante gli impegni lavorativi e familiari. Si allenano due volte a settimana al campo della chiesa della Madonna delle Grazie, una struttura, sebbene ben mantenuta e custodita, troppo piccola per le ambizioni della società. «Siamo nati da poco, ma siamo sulla strada giusta per creare una nuova realtà calcistica a Castellammare – dice il presidente Antonio Somma – Abbiamo allestito un’ottima squadra che punta nel minor tempo possibile al salto di categoria. Certamente ci aiuterebbe avere a disposizione per gli allenamenti e le partite un campo comunale ad undici. Ora ci alleniamo in un campo a otto a Madonna delle Grazie, che nonostante sia un’ottima struttura, non può soddisfare le nostre esigenze tecniche. Una nuova struttura sportiva a Castellammare sarebbe un gran passo in avanti per tutta la città». «L’idea di creare questa squadra ci è venuta di fronte ad un panino a Varano. Grazie al passaparola sui social e tra conoscenti abbiamo messo su una grande famiglia – raccontano Domenico De Angelis, Gianluca Cuomo e Francesco Longobardi – Nonostante l’età non abbiamo mai perso la voglia di giocare a calcio e soprattutto di mantenerci in forma. Il nostro sogno è un amichevole di prestigio con la Juve Stabia, ma magari anche con il Napoli, il Milan, l’Inter o la Juventus». Punta di diamante della squadra è Alessandro Di Ruocco, centrocampista classe 1997, avvocato penalista. Cinque campionati di Eccellenza e una breve parentesi in serie D con il Gragnano è il curriculum sportivo dell’avvocato Di Ruocco : «Questo è prima di tutto un gruppo di amici – spiega Alessandro – Venire a giocare qui è un piacere. Non ho mai voluto abbandonare la passione per il calcio che insieme a quella del diritto riempie la mia vita». Gerardo Pandolfi, classe 1997, fuori dal campo assiste i pazienti al pronto soccorso del San Leonardo, nell’Atletico Stabia è il classico difensore centrale dai piedi buoni: «L’attività fisica riduce il rischio cardiovascolare, contrasta l’obesità e promuove la socializzazione in un mondo che pian piano sta uscendo dai due anni di pandemia».
CRONACA
15 novembre 2022
Tre amici al bar fondano una squadra, così è nato l’Atletico Stabia