Il piano di mobilità approvato dalla Città Metropolitana piace ai suoi consiglieri. In molti casi sindaci o consiglieri comunali del territorio che ora chiedono all’ente di Palazzo Matteotti di accelerare. In attesa del confronto pubblico, che si terrà a fine mese, per condividere e accettare anche nuovi spunti, le città della provincia di Napoli iniziano a sognare un futuro diverso per i propri territori. Uno strumento di pianificazione strategica che delinea, in un orizzonte di 10 anni, gli indirizzi per lo sviluppo della mobilità in tutte le sue forme e contiene inoltre 4 focus specifici sui temi della mobilità ciclistica (Biciplan), mobilità delle persone con disabilità, merci e logistica sostenibile e il Piano di bacino del trasporto pubblico. “Come comune di Pompei – spiega il sindaco Carmine Lo Sapio che è anche consigliere metropolitano – noi chiediamo di avviare un percorso di condivisione per realizzare l’intervento che a pieno titolo si inserisce nei programmi non solo di valorizzazione del patrimonio culturale ma anche di promozione del trasporto pubblico e di rafforzamento dei servizi ai turisti e ai cittadini in un’ottica di città sempre più green”. Lo Sapio ha un’idea per Pompei: “Questo anche ala luce dei progetti che interessano la città di Pompei a partire dall’Hub ferroviario di Fs dove Pompei, insieme ad altre città come Caserta, Napoli, Castellammare Portici con Pietrarsa, Ercolano e Torre Annunziata possono essere le tappe di questa ferrovia storica che ha nella nostra città uno dei suoi maggiori punti di forza” conclude Lo Sapio. “Sono particolarmente felice per aver collaborato al raggiungimento di questo obiettivo, che consentirà ai 92 Comuni dell’Area metropolitana di disporre di un piano di fondamentale importanza per potenziare la green mobility e per realizzare nuovi modelli di sostenibilità ambientale sui territori. Sono ancor più soddisfatto perché il tema della viabilità, in particolare in penisola sorrentina, è centrale per la vivibilità dei cittadini e per l’accoglienza turistica. Con il Pums pertanto la Città Metropolitana mette a disposizione uno strumento a cui potranno fare riferimento tutti i Comuni che vorranno dotarsi di piani di mobilità sostenibile” spiega Giuseppe Tito, sindaco di Meta e consigliere metropolitano. Anche Vincenzo Cirillo, consigliere metropolitano, punta forte sulla transizione ecologica: “Stiamo finalmente dimostrando che non è più una chimera quella del green per le nostre aree. Il Pums è solo uno dei primi provvedimenti ma ve ne saranno tanti altri. Uno dei più importanti sta per arrivare e sarà legato alle smart farm, aziende agricole con utilizzo di energia alternative che punteranno tutto sulla sostenibilità, sulla qualità dei prodotti e il risparmio energetico”. Secondo Giuseppe Sommese, consigliere metropolitano di Somma Vesuviana, l’obiettivo finale a cui deve puntare il Pums è quello di un’area che si ispiri “alle grandi città europee, quelle dove la qualità della vita viene prima di ogni cosa e la mobilità verde rappresenta un sistema importante per muoversi sul territorio”.
CRONACA
17 novembre 2022
Città Metropolitana e rivoluzione green, i consiglieri: “Trasformeremo la provincia”