Le polemiche dei giorni scorsi in relazione all’aumento delle indennità per i politici sembrano aver aperto un caso a Poggiomarino. L’adeguamento contenuto nella Legge di Bilancio del governo Dragi sugli stipendi per assessori, presidente del consiglio e di sindaco, arrivato in un periodo così difficile, oltre a scatenare le critiche della minoranza, ha spinto anche alcuni residenti della città a «chiedere chiarimenti» ai vertici dell’attuale squadra di governo di centrodestra. Alcuni dei componenti dell’esecutivo sono finiti al centro delle critiche per gli aumenti che per il prossimo anno saranno del 68%, aumentando progressivamente nell’anno successivo. A provare a far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni è il presidente del consiglio comunale, Francesco Parisi, che si fa portavoce dell’amministrazione cittadina nel tentativo di «spiegare» cosa c’è dietro l’ultimo provvedimento. «Il governo Draghi ha predisposto l’adeguamento delle indennità. I trasferimenti ai Comuni non vanno a intaccare nessuna voce in bilancio. – spiega Parisi – Non è stata una scelta dell’amministrazione, ma un provvedimento che ha riguardato tutti i Comuni d’Italia in virtù di un provvedimento del governo». Le indennità – secondo gli atti contenuti nella Legge di Bilancio – saranno adeguate alle fasce demografiche di ogni singola città. Tuttavia le polemiche, anche politiche, non sono mancate in merito agli aumenti: «Smania di protagonismo da parte di qualcuno che vuole strumentalizzare questo provvedimento, che è stato votato anche dal centrosinistra quando era al governo», l’affondo del forzista a capo dell’assise. «Questa amministrazione sta facendo tanto per la comunità, tante battaglie sono state messe in campo. Eppure c’è chi prova a fare opposizione con questi mezzucci», dice infine Francesco Parisi.s
CRONACA
17 novembre 2022
Stipendi più alti per la Casta, la verità del presidente del consiglio di Poggiomarino